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Chieti, aggrediti in pieno centro cinque ragazzi perchè gay

Chieti Scalo. È accaduto la scorsa domenica in un bar di Chieti Scalo, il “Gran Caffè La Fontana”: cinque ragazzi, alcuni dei quali teramani, sono stati aggrediti da alcuni minorenni con il volto coperto mentre stavano terminando un aperitivo “friendly”. I giovani sono stati feriti attorno all’una: gli aggressori, che la polizia non è riuscita a identificare, hanno agito con il volto coperto. Indossavano felpe e sciapre che raffiguaravano una croce celtica.

L’episodio segue quanto accaduto sempre nel capoluogo teatino un anno fa, quando furono aggrediti tre ragazzi che si stavano baciando in piazza San Giustino. La polizia ha suggerito agli organizzatori dell’evento di fare un esposto alla Questura di Chieti per chiedere più vigilanza la domenica sera. Di sicuro l’Arcigay presenterà denuncia.

Immediata la reazione di Robert Verrocchio, segretario provinciale del Pd di Teramo e Chiara Zappalorto, vice segretaria dei Democratici di Chieti. “Non è ammissibile che ci si trovi ancora di fronte ad atti di questo genere – ha commentato Verrocchio – Da parte mia e da parte del Pd va tutta la nostra solidarietà nei confronti dei ragazzi aggrediti. Gli aggressori vanno identificati e puniti. L’orientamento sessuale delle persone non può e non deve essere motivo di discriminazione nella nostra società”.

“Dobbiamo fare il possibile per evitare che certi episodi si ripetano – ha aggiunto Chiara Zappalorto – Questi gravissimi fenomeni di omofobia devono essere combattuti sia a livello sociale che politico. Dobbiamo contrastare una becera sottocultura che vede l’omosessuale come oggetto di scherno e di pari passo dobbiamo spingere perché il Parlamento approvi al più presto una legge contro l’omofobia. Aggressioni di questo genere non sono degne di un paese civile”.

 

Il messaggio di solidarietà dell’Arcigay Consoli L’Aquila e Movimento LGBT Arcobaleno Eagle. Il movimento LGBT aquilano, Arcobaleno Eagle e l’Arcigay Massimo Consoli di L’Aquila, esprimono solidarietà ai ragazzi che sono stati oggetto dell’aggressione omofoba avvenuta a Chieti Scalo, con lancio di bottiglie, sassi ed insulti. L’inaudita violenza è stata perpetrata da una cinquantina di soggetti non ben identificati, verso i quali tutta la comunità LGBT abruzzese si augura che vengano fatte le dovute indagini e che saranno presi i dovuti provvedimenti legali e giudiziari e che tali odiosissimi atti di inaccettabile razzismo non si ripetano mai più in quanto l’Abruzzo ha sempre dimostrato un grande livello di civiltà politica e sociale. L’Arcigay L’Aquila e Arcobaleno Eagle sono a disposizione dei ragazzi aggrediti e dei loro cari per qualunque aiuto possa occorrere e chiedono a tutte le associazioni abruzzesi per i diritti civili ed umani, di costituirsi come parte civile in un eventuale prossimo processo agli aggressori.

 

Il commento di Roberto Ettorre della segreteria regionale di Sinistra Ecologia e Libertà. “L’aggressione avvenuta ai danni di ragazzi omosessuali i giorni scorsi a Chieti ci lascia indignati, questi sono gesti vergognosi e non possiamo non esprimere la massima solidarietà ai giovani colpiti da questa violenza inaudita ed esecrabile. La nostra società è libera ed ognuno deve essere messo nelle condizioni di compiere le proprie scelte di vista nella massima libertà possibile. Questi raid omofobi dimostrano che esistono ancora sacche di intolleranza e violenza che vanno combattute su tutti i fronti e con la massima fermezza. E’ inaccettabile che una tranquilla serata di giovani, si trasformi in un incubo, ognuno è libero di avere l’orientamento sessuale che preferisce senza essere attaccato, deriso o peggio picchiato. Sinistra Ecologia e Libertà si batterà sempre perchè questo principio diventi patrimonio di tutti”.