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Il progetto esecutivo del Masterplan del Porto di Ortona

Ortona. TUA Spa sta contribuendo fattivamente ad un ulteriore passo in avanti per lo sviluppo integrato delle infrastrutture, con i relativi riflessi positivi, per l’intero territorio abruzzese.

L’azienda regionale di trasporti, infatti, ha annunciato il completamento del progetto esecutivo per le infrastrutture ferroviarie a servizio del porto di Ortona.

Il progetto in questione rientra tra quelli previsti dal Masterplan per l’Abruzzo e vede Tua quale ente attuatore dell’opera. L’opera finanziata è pari ad 1 milione e 700 mila euro.

L’infrastruttura ferroviaria, i cui lavori prenderanno avvio nei prossimi giorni, prevede il completamento della stazione di Ortona di RFI e la realizzazione di un quinto binario, entrambe collocate nella zona est del porto.

Tali novità si collocano in un contesto di sviluppo stabilite dalla legislazione europea in materia di trasporto ferroviario e renderanno la stazione di Ortona rispondente alle specifiche tecniche di interoperabilità.

Il completamento dei lavori permetterà di mettere a sistema, attraverso il collegamento ferroviario, il porto nazionale di Ortona, le aree retroportuali e gli interporti di Manoppello e della zona industriale della Val di Sangro.

La stazione ferroviaria di Ortona, infatti, adeguata agli standard europei sia in termini di sicurezza che di ricettività, come ad esempio la lunghezza dei binari di 750 metri, potrà giocare un ruolo strategico in sinergia col porto.

Ortona e la sua infrastruttura marittima potranno finalmente giocare appieno il ruolo di polo baricentrico non solo della regione, ma anche di sbocco verso l’Adriatico e porta naturale non solo verso i Balcani, ma anche verso l’Oriente ed il nord Europa.

Basti pensare, ad esempio, alla funzione dell’infrastruttura in termini di utilizzo con la logica della presa e consegna delle merci per l’accumulo e lo stazionamento delle stesse ed il successivo imbarco sulle navi sfruttando il raccordo sul quale opera Sangritana/Divisione ferroviaria di TUA che collegherà il fascio binari della stazione di Ortona al molo Nord del porto.

Il ruolo di Sangritana/Divisione Ferroviaria di TUA.
“L’opera, una volta completata, rappresenta un ulteriore tassello strategico per la regione Abruzzo – commenta il consigliere delegato alla Divisione Ferroviaria di Tua Spa Giovanni Di Vito – perché rappresenta un ammodernamento necessario che allarga le potenzialità baricentriche di questa terra e di quest’area portuale. In qualità di ente attuatore – continua Di Vito – stiamo portando avanti altri progetti come quello dell’ammodernamento della infrastruttura ferroviaria alla stazione di Fossacesia/Torino di Sangro e il potenziamento del polo logistico di Saletti, tutte opere che vanno lette e viste sinergicamente per lo sviluppo dell’Abruzzo. In altri termini – conclude Di Vito – completiamo il famoso ultimo miglio e, senza dubbio, contribuiamo alla cura del ferro del ferro di cui parla il ministro Graziano Delrio”.

L’opera e i lavori.
“Il progetto esecutivo è pronto – spiega Florindo Fedele, Responsabile Unico del Procedimento della Tua Spa – e a seguito di una gara pubblica, è risultata aggiudicataria un’Associazione Temporanea di Imprese che curerà le fattive operazioni di realizzazione dell’opera. Con l’adeguamento di questa infrastruttura – aggiunge Fedele – Ortona assume una dimensione di rilievo perché si completa. Gli standard tecnici di interoperabilità rendono quest’area non solo appetibile commercialmente, ma ricettiva, all’avanguardia per il trasporto combinato”.

L’Abruzzo e il suo territorio.
“Un passo in avanti notevole per la regione Abruzzo – dichiara il consigliere regionale con delega ai trasporti Camillo D’Alessandro – perché la completa di un’altra infrastruttura vitale per l’intermodalità. Il Masterplan è già una realtà non un pezzo di carta. Avevamo promesso ad Ortona la più grande stagione di investimenti, oltre 50 milioni di euro già disponibili, che iniziano a diventare cantiere. L’Abruzzo – continua D’Alessandro – può finalmente svolgere appieno quella funzione baricentrica e ragionare in una logica sistemica sfruttando efficacemente il collegamento con le aree retroportuali e le innovazioni tecnologiche in ambito delle infrastrutture ferroviarie. Ortona, con le sue infrastrutture all’avanguardia, si inserisce in un discorso prospettico e di continuità sull’asse Mediteranneo-Adriatico, assumendo, di fatto, il ruolo di porto di collegamento con l’oriente specializzando la sua funzione di piattaforma dei flussi verso il Tirreno ed il nord Europa”.

Le autostrade del mare.
“L’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico Centrale non può che apprezzare le prospettive di sviluppo ferroviarie – dichiara il segretario generale Matteo Paroli – nell’area portuale che potrà certamente rendere ancora più competitivo il porto di Ortona, rendendo ancora più virtuosa la possibilità di collegamenti dello scalo ortonese con il mercato del nord Europa e potenziando quelle linee di traffico già avviate nei mesi scorsi e che oggi costituiscono primo esempio di autostrade del mare tra il basso Adriatico e i porti del nord Italia”.