Vasto, scoperti altri falsi fallimenti di aziende

finanza12Vasto. Sei imprenditori finiscono nei guai per bancarotta fraudolenta e documentale. Avrebbero sottratto dai beni sottoposti a procedura fallimentare denaro (frutto di fatture riscosse), beni strumentali e merci. E’ quanto accertato nel corso di un’indagine del comando provinciale della Guardia di Finanza di Vasto, che nel corso di 18 mesi ha controllato 8 aziende fallite, denunciato 11 imprenditori e accertato distrazioni di denaro a danno di creditori per 4,2milioni di euro, 412mila euro di beni strumentali e merci per 1,1 milioni di euro.

 

Il passivo delle 8 aziende fallite complessivamente accertato dai vari Curatori Fallimentari, nominati dal Giudice delegato, è pari a circa € 6.405.316,00. I responsabili, denunciati all’autorità giudiziaria, in caso di condanna incorreranno nella pena prevista per tale reato: la reclusione da tre a dieci anni e l’inabilitazione decennale all’esercizio di un’impresa commerciale nonché all’esercizio di uffici direttivi presso qualsiasi impresa. L’azione di contrasto ai falsi fallimenti condotta dalle fiamme gialle è mirata a scardinare il comodo ricorso al fallimento da parte di spregiudicati imprenditori a danno dei creditori e degli imprenditori che proseguono la loro attività nel rispetto delle norme. Le merci e i beni strumentali vengono poi immessi nel circuito del commercio illegale (sottratto agli obblighi di fatturazione ed all’imposizione), a prezzi sicuramente concorrenziali in quanto notevolmente al di sotto di quelli di mercato, di talché sono alterate anche le regole del mercato naturale della concorrenza ponendo in difficoltà oltre che i loro fornitori/creditori, anche le altre aziende che operano nel medesimo settore merceologico.

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