Atessa. Conteneva la testa mozzata di un capretto un pacco sospetto, con minacce riferite a un precedente avvertimento, depositato verso le 14 davanti al centro accoglienza immigrati “il Mulino” ad Atessa.
Temendo che contenesse esplosivi, i Carabinieri della locale compagnia, coordinati dal capitano Marco Ruffini, hanno messo in sicurezza l’area per permettere l’arrivo degli artificieri che poi lo hanno fatto brillare.
Nell’ambito di indagini per procurato allarme sono stati avviati numerosi interrogatori ed eseguiti controlli sulle telecamere della zona.
Il sindaco di Atessa, Nicola Cicchitti, parla di “fatto vergognoso e miseria umana. Questi immigrati è come se non ci fossero. Non stanno dando alcun problema alla popolazione”.
In città i primi immigrati africani sono arrivati lo scorso 7 ottobre, dopo la fuga di alcuni di loro ne sono rimasti nove.
Il 28 ottobre la Prefettura di Chieti ne ha inviati altri 25. Da un mese, però, parte della popolazione contraria ai migranti protesta.