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Atessa: arrivano i primi 25 immigrati, i cittadini protestano

Atessa. Questa mattina, alle ore 09.00, su un autobus, scortati da un cospicuo numero di agenti di polizia carabinieri e digos ben equipaggiati, sono arrivati ad Atessa i primi Immigrati.

 Si tratta di 25 giovani uomini di nazionalità eritrea, tra loro nessuna donna e nessun bambino. Il Comitato Atessa agli Atessani e circa 30 cittadini erano dinanzi la struttura ad attenderli, ma tra noi, cosa gravissima non vi era il Sindaco ne alcun rappresentante del Consiglio comunale ed è per questo che noi cittadini ci sentiamo delusi e traditi da chi dovrebbe rappresentarci. . . Dovrebbe perché come al solito dobbiamo rappresentarci da soli.. Continuiamo a ribadire che le motivazioni della nostra protesta non somo il colore della pelle o altri banali luoghi comuni, bensì il fatto che qui si parla di pagare il soggiorno a soli giovani uomini, provenienti da aree non in guerra, a spese di uno Stato che non è in grado di sostenere i suoi cittadini in diffiocltá, figuriamoci dunque se può accollarsi un tale peso. Soldi dei contribuenti che finiscono solo per ingrassare le tasche delle cooperative colluse con gli interessi di pochi uomini al potere.

 A pagarne le conseguenze dirette siamo noi cittadini: siamo preoccupati per la nostra sicurezza, perché quotidianamente apprendiamo dai mezzi di comunicazione della violenza di queste persone, di atti di terrorismo mentre noi continuiamo a metterci in “casa” persone di cui non sappiamo nulla, che qui non hanno un lavoro  e vivono a spese nostre, ma soprattutto che non sono profughi, non scappano dalla guerra e dunque non hanno diritto allo status di protezione internazionale. La politica, quella che ci rappresenta e decide, dianzi ad una situazione simile avrebbe potuto e dovuto richiedere la possibilità di creare uno SPRAR, così da poter ospitare nella struttura che ora accoglie i primi 25 immigrati, le famiglie e quindi anche donne e bambini che realmente fuggono dalla guerra. Il 2,5 % di queste persone realmente bisognose di aiuto, ogni 1000 abitanti per Atessa non sarebbero state un problema, ma tutti gli atessani  sarebbero stati felici di aiutarle. Nelle prossime ore, è previsto l’arrivo di altri 25 immigrati, Atessa dice NO ai finti profughi e scende in strada a protestare, questa sera alle h 21.00 dinanzi il Centro d’accoglienza per immigrati  “Il Mulino”.