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Chieti, erogazione sussidio per le famiglie in condizioni economiche disagiate

Chieti. L’Assessore alle Politiche Sociali, Emilia De Matteo, rende noto che, a partire dal 2 settembre, presso il Comune di Chieti, è possibile presentare domanda di Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) quale misura di contrasto alla povertà, che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata, in attuazione del Decreto Interministeriale del 26 maggio 2016 “Avvio del Sostegno per l’Inclusione attiva (SIA) su tutto il territorio nazionale”.

 L’accoglimento della domanda è subordinato alla verifica del possesso dei requisiti previsti dalla normativa.

 Requisiti

Residenza e cittadinanza
Il richiedente deve:
– essere residente in Italia da almeno due anni al momento di presentazione della domanda;
– avere la cittadinanza italiana o comunitaria, ovvero essere familiare di cittadino italiano o comunitario non avente la cittadinanza di uno stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ovvero titolare di protezione internazionale (asilo politico,protezione-sussidiaria).

Requisiti familiari
Il nucleo familiare deve presentare almeno uno dei seguenti requisiti:
– presenza di almeno un componente di età minore;
– presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore. (Persona con disabilità media, grave o non autosufficiente, come definita ai fini ISEE dall’allegato 3 del DPCM n. 159 del 2013);
– presenza di una donna in stato di gravidanza accertata mediante attestazione di gravidanza, con indicazione della data presunta del parto, rilasciata da struttura pubblica. La richiesta di beneficio può essere presentata a decorrere dai quattro mesi dalla data presunta del parto.

Requisiti economici
– ISEE inferiore o uguale ad euro 3.000,00;
– nel caso di godimento da parte dei componenti il nucleo familiare, al momento della presentazione della richiesta, di altri trattamenti economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, il valore complessivo dei medesimi trattamenti deve essere inferiore a 600,00 euro mensili;
– nessun componente il nucleo familiare deve possedere autoveicoli immatricolati per la prima volta nei 12 mesi antecedenti la richiesta;
– nessun componente il nucleo familiare deve possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei tre anni antecedenti;
– nessun componente il nucleo familiare deve essere beneficiario di NASPI o di ASDI (D.Lgs. 22/2015), carta acquisti sperimentale o di altro ammortizzatore sociale con riferimento a strumenti di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria.

 Descrizione del progetto

La normativa prevede l’adesione obbligatoria ad un progetto personalizzato predisposto dai Servizi Sociali del Comune di residenza, che coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.

Il sostegno economico verrà erogato al nucleo familiare in possesso dei requisiti di legge attraverso l’attribuzione di una carta elettronica di pagamento, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Dall’ammontare del beneficio verranno dedotte eventuali somme di sostegno al reddito già erogate (Carta acquisti ordinaria, incremento del Bonus bebé).

 Dove consegnare il modulo di domanda

Le domande, da presentare al Comune di residenza, possono essere consegnate:
– a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Chieti in C.so Marrucino 81;
– mediante raccomandata A/R intestata al Comune di Chieti C.so Marrucino 81;
– via PEC all’indirizzo protocollo@pec.comune.chieti.it

Si precisa che le domande in regola con i requisiti di legge verranno inoltrate all’INPS in ordine cronologico di arrivo.

 I modelli di domanda sono disponibili sul sito internet del Comune all’indirizzo www.comune.chieti.gov.it o presso gli Sportelli di Segretariato Sociale a Chieti in viale Amendola 53 e a Chieti Scalo in Piazza Carafa.

 Per ulteriori chiarimenti è possibile contattare i seguenti numeri telefonici 0871-341566 (Sportello di Segretariato Sociale di Chieti); 0871341330 (Sportello di Segretariato Sociale di Chieti Scalo); 0871341556 (Ufficio Sostegno ed Integrazione Sociale).