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Chieti, raccolta differenziata e Smartness in Waste Management

Chieti. A Chieti sono state illustrati i dati aggiornati sulla raccolta differenziata in città e i primi risultati del nuovo metodo di gestione denominato “Smartness in Waste Management”, ideato per valutare in tempo reale le performance connesse al ciclo dei rifiuti.

 L’’assessore all’Ambiente e alla Gestione dei Rifiuti del Comune di Chieti, Alessandro Bevilacqua, ha in primo luogo ha resi noti i risultati dell’ultima campagna mobile effettuata dall’Arta sulla misurazione della qualità dell’aria eseguita in località Madonna delle Piane nel periodo 29 maggio-23 giugno di quest’anno: “L’Arta nella giornata di ieri ci ha fornito i dati relativi ai 26 giorni di rilevamento atmosferico, i dati sono confortanti, sicuramente verrà effettuata un’altra campagna mobile, sempre in zona Madonna delle Piane, da dove arrivavano le telefonate da parte dei cittadini perché c’è del cattivo odore. Non c’è rischio per la nostra salute, ma c’è questo cattivo odore. Dobbiamo vedere da dove arriva per far stare più tranquilli i nostri concittadini, ma nei mesi autunnali ed invernali faremo sicuramente un’altra campagna mobile”.

 Sul nuovo metodo di gestione “Smartness in Waste Management”: “Chieti, grazie all’Anci che ha individuato il capoluogo teatino come virtuoso, è uno dei 30 capoluoghi di provincia ad essere inserito in un nuovo modo di concepire la raccolta differenziata, anche per le emissioni atmosferiche. Questo sistema si chiama Smartness in Waste Management ed è un controllo di gestione, controlla il bene da quando nasce a quando diventa rifiuto in modo circolare. Questa è la cosa innovativa: non si parla solo di raccolta differenziata, ma la raccolta differenziata oggi viene concepita solo come ultimo passo, in maniera circolare. Oggi l’economia è lineare: il prodotto diventa rifiuto e poi va in discarica/smaltimento. Sui rifiuti Raee Chieti da due mesi ha superato anche il capoluogo di provincia Teramo come Comune virtuoso in questo settore: ogni cittadino gestisce 4 kg, il dato è sopra la media nazionale che è di 3 kg”.

 Grazie al sistema della raccolta differenziata nel primo semestre 2016 sono stati 5.006 le tonnellate di rifiuti conferite in discarica rispetto alle 5.239 del primo semestre 2015 comportando un risparmio di 23.006 euro. In termini percentuali, siamo passati da 57,9% del 2015 al 61% circa del 2016. Vorrei ricordare che, fino al 2010, finivano negli impianti 26.000 tonnellate tal quali. C’è stato un decremento nella differenziazione di carta e cartone. Ciò è dovuto principalmente ad un errato conferimento: basta, infatti, un minimo errore per inficiare l’intera raccolta. Quanto al vetro, si è registrato un aumento in quei quartieri dove è stata avviata la raccolta monomateriale. Chieti si pone, inoltre, come primo capoluogo in Abruzzo per produzione procapite di Raee con circa 4,4 kg per abitante rispetto alla media nazionale che è di 3 kg. Ma l’obiettivo dell’amministrazione teatina, in ossequio alle direttive dell’Unione Europea, è quello di arrivare, entro il 2020, a riciclare il 50% dei rifiuti.

 “Il progetto si propone di mettere insieme i dati significativi – ha sottolineato Nicola Della Corina – e la qualità delle emissioni, quando i rifiuti vengono riciclati c’è sempre un trasferimento di informazioni. Lo Smartness in Waste Management ceca sempre di capire in quale destinazione vengono smaltiti i rifiuti. Noi in tutti i trasporti inseriamo la categoria del mezzo e la distanza tra Chieti ed il luogo di destinazione. Quindi non più rifiuto in senso stretto, ma energia. Stiamo cercando anche di capire l’importanza dei rifiuti. Più che alle tonnellate bisogna vedere la quantità di CO2 raccolta per ogni tonnellata di rifiuti. La Regione dovrebbe pensare in maniera diversa perché non si parla più di rifiuti e ci si occupa della pulizia del territorio”.

Francesco Rapino