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Chieti, polizia provinciale: presentato bilancio 2010 delle attività

Chieti. Rafforzamento della operatività attraverso la costituzione di nuclei interni di specializzazione e la dotazione di strumenti tecnologici, rafforzamento dell’organico e aggiornamento in vista alle future norme sul federalismo per quanto riguarda l’accertamento dei Tributi propri della Provincia.

Sono le prospettive delineate nel corso dell’incontro che il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha avuto con il Corpo della Polizia Provinciale dell’Ente.

Nell’occasione il comandante del Corpo, Armando Ferrante, ha reso noti i dati sull’attività operativa. Durante il 2010 la Polizia Provinciale ha emesso 24 sanzioni in materia di caccia, 166 per i tesserini venatori, 15 per gli scarichi, 40 per i rifiuti, 35 per la pesca, 2 ciascuna per violazioni al codice della strade e in materia di acque pubblica, una in materia di turismo.

L’importo totale delle sanzioni è stato di 128.580,78 euro.

Le indagini di rilevanza penale, sia di iniziativa che su delega, sono state 44 d cui  18 presso la Procura della Repubblica di Chieti e 13 ciascuna presso le Procure di Lanciano  Vasto; 31 i sequestri, nell’ambito della lotta al bracconaggio, fra richiami acustici, lacci e gabbie. I controlli in materia ambientale presso Comuni e Ditte sono stati 139; 31 le segnalazioni di rifiuti abbandonati.

Controlli sono stati compiuti per la presenza di cinghiali in diversi comuni. Nel bilancio 2010 della Polizia Provinciale anche il rilascio di tesserini venatori, la riperimetrazione e ritabellazione delle aree faunistiche, il ripopolamento ittico. Diversi anche i servizi di ordine pubblico ai seggi elettorali, in occasione di gare ciclistiche e per la viabilità nel comprensorio di Passolanciano.

“Pur nella consapevolezza delle ristrettezze finanziarie che ci vengono imposte della dichiarazione di ente strutturalmente deficitario, cioè in pre dissesto – ha sottolineato Di Giuseppantonio – stiamo lavorando per riorganizzare al meglio il Corpo di Polizia Provinciale, sia colmando i vuoti  in organico determinati dai pensionamenti, sia dotando mezzi e strutture di attrezzature tecnologiche all’avanguardia per rendere più efficace l’attività operativa quotidiana.  Utilizzeremo parte delle somme derivanti alle sanzioni proprio per l’acquisto di attrezzature, divise comprese,  e di tutti gli strumenti necessari per il lavoro degli operatori.  Punteremo su forme di specializzazione all’interno del Corpo che consentano di affrontare al meglio le problematiche di maggiore impegno, quali quelle legate alla caccia, alla pesca e alla tutela dell’ambiente. Fermi restando i vincoli rigidissimi di legge, contiamo di avviare il rafforzamento dell’organico con nuovi concorsi. La Polizia Provinciale, in vista del federalismo, dovrà inoltre essere pronta all’accertamento dei tributi propri della Provincia: un compito nuovo, che molto probabilmente sarà previsto dalla Legge, che si traduce anche in una sfida impegnativa e da vincere nell’interesse di tutti i cittadini. Ringrazio – conclude il presidente– gli uomini della polizia Provinciale per il lavoro silenzioso e spesso rischioso che svolgono su un territorio ampio ed  articolato come il nostro: sanno di poter contare sul mio sostegno in ogni momento”.