“La situazione è drammatica” e sul numero dei morti, finora dieci quelli accertati, “siamo in grosso difetto”. Lo dice all’ANSA il vicepresidente della Regione Puglia con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante, che si trova sul posto. “Sono qui con il presidente Emiliano – aggiunge Nunziante – stiamo aspettando l’arrivo del ministro Delrio”. “Per fortuna la macchina dei soccorsi – conclude l’assessore – sta funzionando molto bene”.
Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato.
I soccorsi sono resi difficili dal fatto che l’impatto frontale, avvenuto all’inizio di una curva del binario unico, è avvenuto in aperta campagna. La zona è sorvolata da numerosi elicotteri e sul posto è stato allestito un campo per i soccorsi sanitari. Viene distribuita acqua. “E’ una scena surreale”, ripete chi si trova sul posto.
“Credo ci siano molti morti”, dice il comandante dei Vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro, giunto sul posto. “C’è stato – racconta Zingaro – uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone, molti sono anche i feriti”.
I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere di uno dei due treni coinvolti un bambino di pochi anni: il piccolo era ancora in vita ed è stato portato via con l’elicottero.
Ciascuno dei due convogli era formato da quattro vagoni. Nell’incidente sono state coinvolte le prime due carrozze di ogni convoglio.
A guardare l’immagine dall’alto si vedono i vagoni letteralmente sbriciolati nell’impatto e pezzi di lamiere volati per decine di metri nella campagna ai lati dei binari. Proprio le foto scattate dai vigili del fuoco danno l’idea della violenza dello scontro tra i due convogli: al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressochè intatti; l’altro solo l’ultimo, quello di coda.
Renzi sta seguendo gli sviluppi del drammatico incidente. Il ministro Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio si stanno recando sul luogo dello scontro per assicurare il coordinamento delle operazioni di soccorso. C’è una “assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza”, ha detto Renzi. “Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto”.
Delrio ha chiamato la società Rfi per chiedergli di mettersi a disposizione e dare tutto il supporto alle società coinvolte (che non sono del gruppo Fs, si tratta di due treni della società privata Ferrotramviaria SpA) e alle indagini. Il Gruppo FS esprime il proprio cordoglio e attraverso le sue società, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, ha offerto la piena disponibilità di tutte le strutture e i tecnici per ogni supporto operativo.
Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, segue con preoccupazione la vicenda. “La notizia mi ha profondamente scosso e sento di manifestare il più sincero sgomento, anche a nome dell’intero Consiglio regionale”. Nell’apprendere di alcuni morti e feriti, Loizzo esprime partecipazione e vicinanza ai coinvolti ed ai congiunti, in un momento di grandissima apprensione”.