San Salvo, porto turistico. Al via ricapitalizzazione “Le Marinelle”

porto_san_salvoSan Salvo. Punto della situazione sul porto turistico di San Salvo. È quanto fatto questa mattina dal sindaco Gabriele Marchese nel corso della conferenza stampa tenuta assieme al presidente e vicepresidente della società “Le Marinelle”,  Mimmo Sideri e Carlo Di Clemente.

La struttura, realizzata in tempi brevissimi, è stata costruita senza utilizzo di capitale pubblico e ciò costituisce senza dubbio un vanto per l’amministrazione comunale. “Altre realtà della Regione Abruzzo” fa sapere infatti il sindaco “non ancora riescono a realizzare il loro porto turistico pur avendo avuto cospicui finanziamenti pubblici. Questo ci inorgoglisce e ci aiuta ad affrontare i problemi del momento con maggiore impegno e maggiore continuità”. 

Stando a quanto dichiarato in conferenza stampa, la società che ha realizzato e gestisce il porto turistico ha accumulato circa un milione di euro di debito al quale va aggiunto il costo dei lavori di ampliamento ammontanti a circa 600.000 euro. “A ciò va aggiunto” continua il primo cittadino “che per completare la struttura diportista occorrono ancora altri 250.000/300.000 euro. A fronte del debito descritto la società ha crediti e posti barca che in valore superano il debito descritto. Ciò significa che non esiste un debito di gestione, ma un debito di realizzazione dovuto al fatto che la crisi economica ha inciso nelle vendite e quindi si è avuto uno sbilanciamento tra le entrate e le uscite. La gestione annuale al netto degli interessi passivi è fortemente attiva e consente di effettuare interventi anche sul debito”.

Alla luce di questa situazione, sembra che il Comune di San Salvo abbia individuato nella capitalizzazione della società e nella ristrutturazione del debito la soluzione al problema di bilancio. Il Comune sta, pertanto, predisponendo tutti gli atti per diminuire la sua quota di partecipazione nella società divenendo così socio di minoranza nell’attesa di stabilizzare la situazione per poi uscire dalla società, come espressamente specificato dalla normativa.

“La strada che si sta perseguendo è quella di raccogliere capitale diffuso” continua Marchese “che permetterà  di far partecipare all’operazione tutti i diportisti e i cittadini interessati. Gli incontri e le discussioni avuti in questi giorni ci fanno pensare che il problema si risolverà e nel migliore dei modi, coinvolgerà il capitale di questo territorio e gli istituti finanziari locali. Il Porto turistico si confermerà sempre più come una delle principali opere strategiche che determineranno lo sviluppo futuro della città di San Salvo e, insieme al teatro comunale, la metteranno sempre meglio in relazione con le altre regioni e gli altri Paesi in termini di attrazione di un turismo di qualità da un lato e di straordinario fermento culturale dall’altro”. 

 

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