In manette sono finiti: Giovanni Spinelli di 55 anni, Umberto Spinelli di 59, Rocco Bevilacqua di 41 e Achille Guarnieri di 62. Al loro arresto si è giunti grazie all’ormai consueto scambio di informazioni tra i carabinieri e la polizia municipale (quella vera) che aveva in mattinata segnalato ai militari la presenza sospetta in paese di alcuni individui a bordo di una Fiat Multipla nera. Sono quindi iniziate le perlustrazioni su tutto il territorio comunale di Fara fino a quando i carabinieri hanno notato l’auto parcheggiata al margine della strada alla periferia del paese con a fianco un individuo, identificato poi in Giovanni Spinelli, il quale alla vista dei militari ha cominciato a gridare verso un’abitazione vicina nell’evidente tentativo di avvertire i complici già all’interno della casa. Dopo aver chiesto rinforzi, i carabinieri si avvicinano e notano dalla finestra due individui intenti a rovistare nei cassetti della cucina mentre il terzo chiacchierava con la padrona di casa. A quel punto uno dei carabinieri ha bussato e dopo pochi secondi uno dei tre malviventi gli ha aperto, ha fatto cenno di salutare la proprietaria e insieme agli altri ha cercato di dileguarsi. Ma sono stati bloccati dai carabinieri. La vittima ha raccontato che i tre, pochi minuti prima, avevano bussato alla sua porta spacciandosi per maresciallo e vigili urbani i quali dovevano effettuare verifiche urbanistiche nell’abitazione.