L’operazione è il risultato di un’attività di indagine protrattasi per circa 20 giorni con l’ausilio di telecamere, collocate vicino agli strumenti per la rilevazione delle presenze per la timbratura dei cartelli, ed ha
Alcuni si assentavano per recarsi presso la propria abitazione, altri uscivano per fare shopping e passeggiate, taluni per fare commissioni personali anche fuori provincia, altri ancora per andare a caccia.
Le indagini, dirette dal Procuratore Capo Dott. Francesco Paolo Giordano e coordinate dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Caterina Aloisi, sono state eseguite dalla Tenenza di Noto, ed hanno permesso all’A.G. inquirente di contestare ai 7 indagati il reato di truffa aggravata ai danni dell’Ente Pubblico (art. 640 c.2. c.p.). Questi, oltre alla condanna per il reato commesso, potranno essere chiamati a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione, nonché il danno all’immagine subita dall’amministrazione pubblica.