Chieti, città costellata di cantieri. Problemi per i disabili

cantiere_chietiChieti. Troppi cantieri senza scadenza. È questa la città vista dagli occhi di Luciano Pellegrini, che torna ad accusare l’amministrazione comunale di cattiva gestione della cosa pubblica.

Sotto l’occhio del ciclone, questa volta, i cantieri che costellano la città teatina nei mesi estivi, aperti contemporaneamente, secondo Pellegrini, per non perdere i finanziamenti ottenuti. “L’amministrazione” spiega, infatti, in proposito, “è stata costretta  ad aprire più cantieri contemporaneamente nella città per non oltrepassare i termini di scadenza che ogni lavoro si era prefissata. Ne consegue che vengono penalizzati i commercianti, i cittadini e le manifestazioni estive. Se almeno si conoscesse la fine dei lavori, comunicato solo a parole, ci si potrebbe meglio organizzare. Chissà perché c’è ritrosia ad inserire sul cartello di cantiere le date di inizio e fine lavori”.

Secondo Pellegrini, l’amministrazione è obbligata a risolvere i disagi dei cittadini. Cosa che starebbe avvenendo con l’apertura dei cantieri di via Arniense, piazza Barbella, corso Marrucino e viale Europa, per parlare solo del centro storico. Al centro delle difficoltà soprattutto i disabili. “L’assessore alle Politiche Sociali Emilia De Matteo” sottolinea in merito Luciano Pellegrini “ha presieduto nei giorni scorsi una riunione tecnica con i dirigenti della Asl e del Comune di Chieti per una prima analisi generale sulle problematiche della disabilità dal punto di vista socio sanitario e della relativa valutazione. Ma questa categoria di cittadini non ha anche il diritto di muoversi?”.

Secondo Pellegrini, l’amministrazione comunale potrebbe intanto comunicare le date delle manifestazioni estive  già collaudate come la Settimana Mozartiana e gli Artisti di Strada. L’auspicio è uno slittamento di date, cercando allo stesso tempo di risolvere il problema del raggiungimento del centro storico dal terminal. “Lo so che non avete la bacchetta magica e che gli eventuali lavori sulla scala mobile avranno tempi tecnici lunghi” ammonisce Pellegrini, “ma almeno la soluzione di utilizzare il servizio pubblico deve essere subito istituita. Non va bene servirsi della linea 1 con gli orari attualmente in vigore e limitate nell’arco della giornata. Occorre un servizio navetta gratuito con partenza dal terminal a brevi intervalli, al massimo ogni 10 minuti, distribuiti sino alla mezzanotte; altrimenti le persone non verranno o parcheggeranno in maniera selvaggia nel centro cittadino. Stesso discorso sull’apertura dei bagni pubblici”.

 

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