Chieti, la Pro Loco ‘La Vallata’ in piazza per La Pescara

Chieti. “Riprendiamoci il fiume Pescara” è il motto della Pro Loco “La Vallata” di Chieti Scalo che scende in piazza per rilanciare le proprie attività col riproporre, dalla parte dei cittadini, il recupero ambientale e naturale del fiume che attraversa la nostra vallatala , che Gabriele d’Annunzio ha cantato nel suo libro “Le novelle della Pescara”. Sì perché il nostro fiume è “femminile”, come la Senna, la Loira, la Secchia, e tutti i fiumi che finiscono in “a”, (eccetto il Volga).
Se si parla di “femminicidio” come reato da perseguire per mettere fine ad una strage infinita di mogli, fidanzate, ex mogli, ex fidanzate,, anche lo scempio che si è fatto e si continua a fare della Pescara deve essere perseguito e bloccato.

La Pro Loco “La Vallata” con il suo rinnovato direttivo pro-tempore (Mario D’Alessandro presidente, Ugo Iezzi vice presidente, Andrea Di Berardino, segretario-tesoriere, Giuseppe Di Cosmo e Antonio Romano consiglieri) avvalendosi anche della consulenza del presidente dimissionario, Roberto Iezzi, sabato 2 maggio 2015 con raduno alle 8,30 in Piazzale Marconi dinanzi alla Chiesa del SS.Crocifisso, dà vita ad una manifestazione per segnalare alla cittadinanza e all’opinione pubblica, che è possibile salvare la Pescara dal degrado e ridarle la sua dignità di fiume, liberandola dalle discariche abusive (oltre 200) e dagli scarichi fognanti a cielo aperto (almeno 15) che la trasformano in una ignobile cloaca.

All’iniziativa hanno dato la propria adesione di consulenti tecnici Asd Free Bike, Bike Inside Team e di Mondoverde, Uil Turismo e Cultura, CONI provinciale, liberi cittadini consapevoli della importanza di far sentire la propria voce.
In particolare Cinzia Di Vincenzo, animatrice della Consulta Comunale e del Comitato Cittadino per Chieti: “ Salve amici – ci ha scritto – complimenti e auguri di cuore per questo nuovo cammino che ci auguriamo produca importanti traguardi.
L’obiettivo è un tema che mi è caro, sul quale costruii diversi anni fa un convegno “Il fiume e la città: grandi risorse” e successivamente una iniziativa con la Consulta sul parco fluviale, inoltre in questi giorni parlavo del fiume con amici immaginando una rinascita dello Scalo partendo da questa risorsa. Sono assolutamente con voi, aderisco con entusiasmo! Cinzia”

Armando Cesarini, attuale presidente di “Mondoverde” che nel 1971 diffuse manifesti funebri per annunciare l”Il fiume Pescara è morto” ci ha inviato un altro significativo messaggio: “Il Movimento per la tutela della natura “Mondoverde” è lieto di aderire all’iniziativa indetta dalla Pro Loco “La Vallata” il giorno 2 Maggio in difesa del fiume Pescara. Tematica che ci sta particolarmente a cuore data la rilevanza storica di questa causa : la nostra associazione infatti sin dai primi anni ’70 si batte per tutelare e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di preservare il nostro fiume, risorsa, non solo ecologica, per l’intera vallata. Esempio significativo quanto clamoroso in tal senso fu un epitaffio dedicato al corso d’acqua per denunciare già in quegli anni gli abusi legati al cattivo smaltimento dei rifiuti ed agli scarsi controlli sugli scarichi industriali. Oggi siamo lieti di trovare “compagni di viaggio” che individuano nella bonifica e nella salvaguardia del fiume Pescara e delle sue aree circostanti un tema centrale e strategico per la nostra città. Aderiamo dunque con entusiasmo a questa iniziativa auspicando larga partecipazione da parte della cittadinanza e delle istituzioni.”

“Più saremo presenti – ha dichiarato il presidente Mario D’Alessandro – e più forza avrà la nostra voce per pretendere da chi ne ha la competenza e la responsabilità (Comune, Provincia pur esautorata, la Regione Abruzzo, lo Stato, l’Europa,, per intervenire con i fatti e non più con le chiacchiere e gli annunci a fare della Pescara il polmone verde della Vallata. E chissà che non ci sia un altro Gabriele d’Annunzio pronto a riambientarvi altre letterarie novelle dei nostri tempi”.

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