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Un poliziotto in borghese può chiederti i documenti? Tutta la verità

Molte persone si chiedono se le forze dell’ordine possano richiedere le generalità o i documenti anche fuori servizio: cosa dice la legge.

Sarà capitato a molti di essere fermati dalle forze dell’ordine che hanno chiesto di identificarsi anche se non si è a bordo di un veicolo. In molti si chiedono se questa procedura sia legittima e se bisogna sempre mostrare i propri documenti d’identità.

Polizia, un agente può chiedere i documenti? (Foto da Ansa) – Abruzzo.cityrumors.it

Secondo quanto stabilisce la legge, nell’esercizio delle sue funzioni, un agente di Polizia o appartenente alle forze dell’ordine può chiedere ad un soggetto di indentificarsi, ma rispettando i limiti di legge. Per quanto riguarda i documenti, invece, le forze dell’ordine non possono costringere a mostrarli o portarli indosso. Questo vale anche quando sono in borghese? Vediamo cosa dice la legge.

Agente fuori servizio può chiedere i documenti o le generalità? Cosa dice la legge

Come spiegato nel precedente paragrafo, un funzionario di polizia può richiedere ad un soggetto, nell’esercizio delle proprie funzioni di identificarsi, anche se questo non è sospettato di aver commesso un crimine o un’infrazione. Per identificazione si intende fornire le proprie generalità, dunque, nome, cognome, residenza o dati sul proprio stato, o su altre qualità personali. Questo può avvenire senza che l’agente fornisca spiegazioni sulla richiesta: le forze dell’ordine non sono tenute a motivare l’identificazione.

Forze dell’ordine, quando possono chiedere i documenti (Abruzzo.cityrumors.it)

Chi non rispetta questa procedura, secondo quanto stabilisce l’articolo 651 del Codice Penale, può essere punito con l’arresto fino a un mese o con un’ammenda fino a 206 euro in base alla gravità della violazione. La richiesta, però, come specifica lo stesso articolo, deve essere legittima e provenire da un pubblico ufficiale, che può essere anche un controllore o un capotreno. Per quanto riguarda i documenti, non possono essere richiesti dai pubblici ufficiali ad eccezione di situazioni specifiche, come ad esempio alla guida, che richiede di avere sempre con sé la patente di guida, o quando si varcano i confini nazionali, circostanza per cui è richiesta la carta di identità.

Quando un agente è fuori servizio, secondo alcune sentenze della Corte di Cassazione, quando si parla di richiesta di identificarsi non è da considerarsi in “servizio permanente”. Dunque, la richiesta di identificazione può provenire solo da un pubblico ufficiale in servizio, indipendentemente che sia in divisa o in borghese, ad eccezione di casi particolari, come ad esempio una situazione di emergenza che richieda l’intervento delle forze dell’ordine. In quest’ultimo caso, l’agente rientra nell’esercizio delle sue funzioni, pertanto anche se fuori servizio, può richiedere le generalità.