E’ il bilancio di fine anno che l’Abruzzo delinea per lavori collegati al Superbonus 110% in edilizia, secondo dati diffusi dall’Enea, l’Agenzia nazionale per l’energia cui la legge conferisce l’incarico di controllare le procedure legate ai diversi tipi di intervento.
Secondo il coordinatore regionale di Cna Costruzioni, Silvio Calice, i numeri confermano l’esigenza di superare limitazioni e vincoli che gravano sulle diverse misure, a cominciare dalla scadenza di dicembre 2023. “Non ci stanchiamo di ripetere a Governo e Parlamento che la decisione di chiudere tutto a fine dicembre di quest’anno è un errore – afferma Calice – Molti interventi avviati o in fase di avvio difficilmente potranno essere conclusi, con danno enorme al patrimonio edilizio, che grazie a questa misura ha invece avviato un importante processo di riqualificazione, in Abruzzo particolarmente necessaria a causa del forte rischio sismico di gran parte del territorio.
Senza dimenticare l’aspetto legato al risparmio energetico.
Delle 10.080 asseverazioni certificate da Enea in Abruzzo, 1.893 si riferiscono a condomini (18,8%), 6.078 a edifici unifamiliari (60,3%), 2.109 a unità immobiliari “funzionalmente indipendenti” (20,9%). Quanto agli importi, il valore complessivo supera il miliardo 131 milioni, il totale degli investimenti per lavori conclusi e ammessi a detrazioni sfiora il miliardo e mezzo. Il valore medio degli investimenti: oltre 650mila euro per condomini, oltre 113mila per edifici unifamiliari, oltre 97mila per unità immobiliari “funzionalmente indipendenti” .