Il Wifi del Comune di Chieti funziona ma bisognerebbe snellire la procedura d’accesso

In questi giorni sta impazzendo sugli organi d’informazione e sulle pagine cittadine dei social network la querelle sul “WI FI COMUNALE FUNZIONA SI, O IL WI FI COMUNALE FUNZIONA NO”, perciò questa mattina siamo stati con l’Assessore Marco D’Ingiullo e alcuni tecnici comunali a verificarne il funzionamento, proprio per toglierci ogni dubbio.

A tal proposito, per maggiore intelligenza del lettore, ricordiamo che il WI-FI comunale è presente in zone di alta aggregazione sociale della città come Piazza Valignani, Piazza Mazzini alla Villa Comunale e Piazzale Marconi allo Scalo, ed è costato oltre 40 mila euro.
La ditta che si è aggiudicata l’appalto del servizio comunale è la Telecom tramite convenzione Consip che ha affidato il software alla Tecnogest e l’hardware all’Autelcom.
Nelle scorse settimana anche alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo di Chieti avevano notato che il servizio Wi Fi comunale aveva dei problemi, così non ci siamo limitati a chiedere spiegazioni ma siamo andati a fare le verifiche dovute.
Dalle verifiche fatte insieme ai tecnici comunali e all’Assessore Marco D’Ingiullo, il sistema funziona in un raggio di circa 100 metri nelle aree interessate, ma per farlo funzionare c’è bisogno della pass che si ottiene con una procedura che ci spiega brevemente l’Assessore nella sua intervista video che abbiamo pubblicato di seguito.
In merito abbiamo anche chiesto all’Assessore e ai tecnici comunali di rendere la procedura meno complessa, rendendo la rete libera da pass e comunque di informare bene la cittadinanza su come accedere al Wi Fi comunale proprio per evitare spiacevoli equivoci e malintesi.
Pertanto, possiamo dire che il sistema WI FI comunale funziona, ma c’è un ma…… Funziona ma ha bisogno di una procedura che deve essere spiegata bene alla cittadinanza e inoltre, deve essere semplificata, perciò a tal proposito, l’Assessore sta valutando insieme al Dirigente Giuseppe La Rovere di far liberalizzare la rete da parte della Telecom per permettere un più facile accesso. Decisione molto delicata anche perché la legislazione in merito è molto complessa. e la pass serve proprio a limitare possibili web reati utilizzando la rete comunale. Restiamo dunque in attesa che l’accesso alla rete sia facilitato e ben pubblicizzato, con la consapevolezza che almeno il servizio funziona.
TRATTO DA WWW.CENSORINOTEATINO.BLOGSPOT.IT

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