“Adesso basta”. Tuona il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto.
“Il comunicato con cui la società Strada dei Parchi rende noto di non aver ancora revocato la decisione della chiusura del Traforo sull’A24, che implicitamente resta confermata, è un atto che chiama tutta la comunità a una risposta ferma e decisa. I nostri territori non meritano e non possono tollerare ulteriori inaccettabili affronti. assolutamente il caso che Strada dei Parchi senta con forza la disapprovazione dell’intera comunità territoriale: dalle istituzioni ai semplici cittadini. Il perseverare in tale posizione di opposizione alle richieste e alle sollecitazioni dell’intera comunità istituzionale e non, è un atto di gravissima deresponsabilizzazione che potrebbe configurare una interruzione di pubblico servizio e una compressione del diritto costituzionale alla libertà di circolazione, rispetto ai quali si dovranno assumere gli atti consequenziali. Va poi aggiunto che il solo annuncio della chiusura ha prodotto danni all’immagine e causato iniziali ripercussioni all’economia del nostro territorio, dei quali eventualmente bisognerà rendere conto”.
“L’intesa raggiunta a Roma al MIT, congiunta e unanime, non merita un atteggiamento di ulteriore sgarbo che si configura anche come una irrispettosa offesa alle istituzioni – prosegue il sindaco – E’ chiaro che la questione di fondo è quella di mettere una volta per tutte in sicurezza l’acquifero del Gran Sasso ma non è più possibile tollerare che, pur di difendere legittime rendite di posizione, si ignorino diritti e necessità delle popolazioni. Come già detto, tutti gli attori che convergono nella vicenda hanno il diritto-dovere di fare la propria parte; tra questi figura Strada dei Parchi, cui rivolgiamo un ulteriore invito alla collaborazione costruttiva e di mettersi perciò a sistema con gli attori istituzionali; si coinvolga perciò in un clima di collaborazione, nel momento in cui tutti stanno facendo la loro parte. Siamo chiamati a fare un passo in avanti e non a tornare indietro. Solo così saremo sicuri che la questione verrà affrontata e risolta nella sua più ineludibile pregnanza. E come primo segnale di un atteggiamento di reale collaborazione, Strada dei Parchi tolga dai display posizionati nella tratta autostradale, l’informazione sulla chiusura del traforo”.