Teramo, dal Masterplan 25 milioni per lo Zooprofilattico. Firmate le convenzioni VIDEO

Il presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha sottoscritto questa mattina a Pescara 3 atti di concessione finanziaria per altrettanti progetti riguardanti l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise “Giuseppe Caporale”.

 

L’importo complessivo dell’investimento è di 25 milioni di euro, a valere sui fondi del Masterplan. Gli interventi, di cui l’Istituto è soggetto attuatore, riguardano la realizzazione di un laboratorio camera stagna nella nuova sede dell’Izs (importo 15 milioni di euro, gara d’appalto entro il prossimo luglio e messa in esercizio nell’estate 2020); la realizzazione di stabulari nella nuova sede dell’Izs, con la creazione di spazi per la chirurgia veterinaria, le aule di formazione e gli uffici (importo 2 milioni e mezzo di euro, gara d’appalto entro luglio 2018 e messa in esercizio nella primavera 2019); la ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi per laboratori e uffici dei fabbricati insistenti sull’area della sede centrale dell’ente, con ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi dell’ex mattatoio (importo 7 milioni e mezzo di euro, gara d’appalto entro febbraio 2019 e messa in esercizio entro dicembre 2020.

 

Le intese siglate questa mattina con il presidente dell’Izs Manola Di Pasquale, il direttore generale dello stesso Izs Mauro Mattioli e il direttore generale della Regione Vincenzo Rivera, rientrano in un programma più ampio, che prevede la realizzazione di un nuovo polo scientifico a Teramo, finanziato con 43 milioni di euro.

 

“Si tratta – ha sottolineato D’Alfonso – di interventi attesi da 20 anni, che restituiscono allo Zooprofilattico il diritto all’ambizione in ambito non solo regionale, ma anche nazionale, grazie a una serie di nuove competenze acquisite negli ultimi 48 mesi che lo pongono ai vertici tra le altre strutture italiane. Senza questi progetti, c’era il concreto rischio che la funzione dell’Izs rimanesse senza strutture. E questo non può accadere in una regione dove invece ci sono ancora troppe strutture senza funzione”.

 

 

 

 

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