Nella mattinata è stato firmato, a L’Aquila, un protocollo d’intesa tra il Comando Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza e il Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo (SASA) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo (CNSAS).
L’accordo, siglato a livello regionale presso la sede del Comando Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, dal Comandante Regionale, Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso, e dal Presidente regionale del SASA, Daniele Perilli, è improntato a consolidare e potenziare la collaborazione tra le parti che intervengono nelle operazioni di soccorso negli ambienti montani e impervi, sulla scorta di quanto già stabilito nel protocollo d’intesa nazionale sottoscritto lo scorso 30 marzo dal Comando Generale delle Fiamme Gialle con il CNSAS.
La collaborazione tra il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) in Abruzzo e il Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, già in essere da diverso tempo, si perfeziona periodicamente grazie all’effettuazione di esercitazioni congiunte che contribuiscono a garantire l’affiatamento del personale e il mantenimento di uno standard operativo sempre più elevato. Mentre i componenti del CNSAS sono specializzati nel soccorso sanitario in ambiente impervio e sono quindi, in grado di stabilizzare e trattare ogni sorta di infortunio in montagna, gli appartenenti al SAGF rivestono anche la qualifica di ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, che li rende interlocutori qualificati dell’Autorità Giudiziaria, nei casi in cui sia necessario verificare la sussistenza di responsabilità penali.
Oltre al personale specializzato nel soccorso alpino “tradizionale”, cioè in grado di arrampicarsi in parete per raggiungere gli infortunati o di intervenire in caso di valanghe, entrambe le organizzazioni dispongono di tecnici di elisoccorso specificamente addestrati per procedere a recuperi con barella mediante l’utilizzo del verricello, strumento che permette una maggiore rapidità nei soccorsi in ambienti ostili e ospedalizzazione veloce in ogni territorio. Gli elicotteri normalmente impiegati nelle attività di soccorso sono quelli del servizio di emergenza 118, ma vengono utilizzati anche velivoli della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pescara, dotati di specifica configurazione per questo genere di attività. Tra le risorse dei due apparati di soccorso sono sicuramente da annoverare anche le unità cinofile abilitate ad operare in valanga o in superficie che, grazie alle loro competenze tecniche e capacità operative, costituiscono uno strumento indispensabile per ottimizzare i tempi nella ricerca di persone disperse.