Programmazione europea 2021-2027: Abruzzo regione del benessere

“Radici, identità, comunità e sicurezza”. Sono i quattro capisaldi culturali che ispirano la programmazione e gli obiettivi di policy della Regione Abruzzo nell’ambito dei fondi Fesr e Fse+ 2021-2027 che sarà presentata a un appuntamento istituzionale di metà luglio in virtù del quale vige l’imperativo di arrivare tutti pronti e consapevoli.

 

A ribadirlo è stato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso del nuovo round di incontri partenariali iniziato con il confronto sull’obiettivo di policy 1, che fa riferimento a “Un’Europa più competitiva e intelligente” (dotazione 233 milioni di euro). Domani un nuovo confronto con il partenariato relativo all’obiettivo di policy 2, “Un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio”, a cui parteciperanno gli assessori di riferimento e la struttura tecnica regionale.

Il ciclo di incontri con il partenariato, che proseguirà anche la prossima settimana sugli obiettivi 4 e 5 di policy è stato fortemente voluto dal presidente della Regione Marco Marsilio il quale, coadiuvato dal Direttore del Dipartimento di Presidenza Emanuela Grimaldi, e dall’Autorità di Gestione Carmine Cipollone, ha voluto così arricchire il confronto di un nuovo ciclo di incontri pensato per dirigere le istanze che provengono dai territori e i contenuti nel giusto contenitore programmatico in modo da dare concretezza e non disperdere tempi ed energie.

“Dare identità ed energia ai progetti – ha sottolineato Marsilio – significa andare oltre quel percorso iniziato nel 2019 con il documento strategico “Abruzzo Prossimo”. Un percorso condiviso in continua evoluzione: abbiamo iniziato con atelier tematici per arrivare alla scrittura condivisa dei programmi, penso alla bozza della programmazione inviata ad aprile 2022 a Bruxelles, e penso a questo nuovo ciclo di incontri con il partenariato che si concluderà a fine mese per fare in modo di indirizzare i bisogni che ci vengono rappresentati dai partner nelle giuste direttrici in cui si sviluppa la programmazione. Mettere a terra le risorse significa questo, con questi strumenti interlocutori che abbiamo predisposto”.

“La nostra idea è quella di caratterizzare l’Abruzzo come regione del benessere creando quella necessaria integrazione tra aree urbane ed aree interne che ci consentano di parlare di qui al futuro prossimo di un Abruzzo democratico e inclusivo. Per fare questo – ha detto ancora il presidente Marsilio – i programmi vanno tradotti in progetti da calare sul territorio”.
Per questo la Direzione di Presidenza e l’Autorità di Gestione hanno inteso mettere a confronto con il partenariato tutti i direttori dei dipartimenti coinvolti e gli interlocutori politici di riferimento nell’ottica di un’osmosi che porti il più possibile a una programmazione condivisa. Ieri, infatti al tavolo di lavoro hanno preso parte l’assessore al Turismo e Attività Produttive Daniele D’Amario, l’assessore al Bilancio Guido Quintino Liris, oltre che il direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Germano De Sanctis, e gli uffici del dipartimento Risorse. Per il partenariato hanno, tra gli altri, partecipato e preso la parola Giovanni Notaro segretario generale Cisl Abruzzo, Rita Candeloro, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Abruzzo, l’assessore al Sociale del Comune di Atri Alessandra Giuliani, Romeo Ciammaichella Responsabile dell’Ufficio Europa dell’Arap e Mauro Chilante coordinatore del Centro Interateneo di Orientamento, ricerca, alta formazione e inclusione sociale (CORiFISI) dell’Università di Teramo.

Domani mattina un nuovo appuntamento, a partire dalle 9,30, con il presidente Marsilio nella presentazione degli obiettivi sulla sostenibilità, ci saranno l’assessore regionale all’Urbanistica, Nicola Campitelli, il sottosegretario ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis, l’assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, l’assessore al Sociale e Istruzione, Pietro Quaresimale, oltre che il direttore del Dipartimento Ambiente, Pierpaolo Pescara, la direttrice del dipartimento Agricoltura, Elena Sico ed il direttore del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, Emidio Primavera.

Gestione cookie