Piano di sviluppo rurale: l’Abruzzo evita il disimpegno ma resta in coda alla classifica

La Regione Abruzzo è riuscita a spendere il 103% della dotazione finanziaria relativa agli anni 2015, 2016, 2017 del Psr (Piano di sviluppo rurale) evitando così il disimpegno automatico degli stanziamenti.

 

Obiettivo di spesa raggiunto, ma non sufficiente a inserire l’Abruzzo tra le regioni virtuose. Essa infatti risulta in terzultima posizione per quanto riguarda l’avanzamento di spesa della dotazione complessiva poiché ha raggiunto solo il 47,27% delle risorse previste per la programmazione 2014-2020. A seguire, nella classifica, ci sono le Marche (41,79%) e la Puglia (41,74%).

Il disimpegno automatico è un meccanismo che scatta alla fine di ogni anno: le somme stanziate devono essere spese entro il 31 dicembre del terzo anno successivo all’anno dell’impegno di bilancio secondo la regola “N-3”. Quindi, le risorse impegnate nel 2015 dovevano essere erogate entro il 2018, quelle del 2016 entro il 2019 e via discorrendo. Nel 2020 tutte le regioni italiane hanno evitato di restituire fondi all’Unione europea grazie a uno sforzo importante concentrato negli ultimi mesi dell’anno, dove sono stati spesi 1,413 miliardi di euro, ad eccezione della Puglia che si vede costretta a restituire 95 milioni di euro.

In linea generale l’attuazione dei Piani di sviluppo rurale procedono a rilento con notevoli differenze tra le varie Regioni, le quali iniziano già a programmare il prossimo sessennio 2021-2027 avendo speso solo il 57,9% dello stanziamento 2014-2020. È  necessario migliorare la gestione dei Psr cercando di alleggerire innanzitutto il peso burocratico snellendo le procedure e migliorando gli strumenti di accesso, oltre a maggiore lungimiranza nelle prossime programmazioni. Privilegiare misure strutturali rispetto a quelle “a superficie” garantirebbe una maggiore competitività delle imprese agricole le quali potrebbero beneficiare di aiuti concreti migliorando la propria dotazione strumentale ad esempio in termini di innovazione oppure sostenibilità ambientale.

 

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