Emergenza incendi in Abruzzo. Conapo: la Regione prima taglia i fondi e poi piange a Roma

Alla luce dell’emergenza incendi in atto, con fronti aperti in ogni provincia abruzzese, la Regione ha chiesto mezzi e risorse a Roma.

 

Peccato che è la stessa Regione che ha tagliato quasi 200 mila euro ai Vigili del fuoco per la campagna antincendio boschivo 2021, ed è quindi inutile piangere sul latte versato. Faccia piuttosto il suo dovere di ente pubblico cui ricade la responsabilità della tutela del patrimonio boschivo: ripristini subito i fondi e ci metta quindi in condizioni quantomeno di limitare i danni”. È così che torna a farsi sentire Elio D’Annibale, segretario dell’Abruzzo del CONAPO, il sindacato autonomo dei Vigili del fuoco che da settimane denuncia il “gravissimo errore commesso dalla Giunta regionale che, rispetto all’anno scorso, ha tagliato un quarto delle risorse economiche destinate ai Vigili del fuoco per la lotta attiva agli incendi boschivi”.

 

“Per rimediare ai danni frutto di scelte politiche senza senso – aggiunge D’Annibale – stiamo sopperendo con nostre risorse, impiegando sui roghi squadre in servizio ordinario che dovrebbero occuparsi di ben altre emergenze e addirittura con rinforzi partiti dalla Toscana”. “Su questo punto, peraltro, dobbiamo rilevare, ancora una volta, una gestione dilettantistica e incomprensibile del dispositivo di soccorso messo in campo. Infatti – termina il segretario del CONAPO – a fronte di squadre fatte arrivare da fuori regione, con spese abnormi e tempi di intervento dilatati, rileviamo che ce ne sono altre a lavoro da più di un giorno ininterrottamente e senza un adeguato supporto neanche per le necessità più impellenti.

 

Sarebbe bastato richiamare in servizio i Vigili del fuoco abruzzesi oggi liberi, come si è fatto tante altre volte in situazioni analoghe”.

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