Acque di balneazione: promosso il mare abruzzesi dopo gli ultimi prelievi

Sono stati 113 campionamenti Arta effettuati su 126 chilometri di coste rivelano che quasi il 100% delle acque abruzzesi è balneabile. Promosso dunque a pieni voti il mare d’Abruzzo per non aver mostrato alcuna criticità se non in un breve tratto che, al momento, resta al vaglio dei tecnici Arta.

 

Buoni anche i valori riscontrati nei laghi della regione. Dall’elaborazione dei dati ricavati dalle analisi tese all’individuazione di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, sono emersi risultati molto confortanti che evidenziano valori di gran lunga inferiori rispetto al limite stabilito dalla legge per questo tipo di parametri microbiologici. “Gli ultimi dati – ha dichiarato il direttore generale di Arta, Maurizio Dionisio – confermano la piena balneabilità delle nostre acque ed attestano un progressivo miglioramento dei sistemi di depurazione, tale da soddisfare standard di qualità, efficienza ed efficacia paragonabili a quelli delle regioni più virtuose, come Puglia, Toscana e Sardegna. Un quadro certamente lusinghiero per il nostro mare – ha concluso l’Avv. Dionisio – che, nella parte centrale della stagione balneare 2021, appare sempre più in salute”.

 

Nell’ambito dei controlli sulla balneazione, si è svolto anche il monitoraggio che riguarda le alghe potenzialmente tossiche, l’Ostreopsis ovata, che ha dato esito negativo. Non è stata riscontata, infatti, alcuna concentrazione significativa di alghe di questo tipo e dunque non c’è alcun pericolo per i bagnanti del nostro mare.

 

“La proliferazione dell’ostreopsis ovata – ha spiegato il direttore tecnico di Arta, Massimo Giusti, è favorita da lunghi periodi di stasi delle correnti marine, tipici nei mesi di luglio e agosto, da temperature dell’acqua superiori ai 22-23 gradi Celsius, e da concentrazioni elevate di azoto e fosforo provocate dalle attività antropiche. L’assenza di quest’alga dai nostri fondali – ha concluso il Dott. Giusti – è un ulteriore indicatore dell’ottimo stato di salute del nostro mare”.

 

 

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