Pescara. Il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi interviene in merito alle questioni che riguardano la Giunta regionale e la sanità privata. “L’ordinanza numero 28 di Regione Abruzzo, in cui si annunciano accordi di collaborazione con le cliniche private, va nella direzione opposta rispetto a ciò che l’emergenza Coronavirus avrebbe dovuto insegnarci, cioè che la sanità pubblica è sacra e, soprattutto, deve essere messa nelle condizioni di poter operare sul territorio nel migliore dei modi. Noi lo abbiamo ripetuto anche nel corso dell’ultimo Consiglio regionale, abbiamo invitato la Giunta a fare tutte le valutazioni del caso per rendere ancora più efficiente il pubblico e, di tutta risposta, la prima reazione è stata quella di chiudere accordi di collaborazione con le cliniche private accredite per l’assistenza ospedaliera”.
“Oltretutto i numeri che registriamo adesso in Regione, testimoniano come non ci fosse alcuna urgenza di correre dal privato già in questa fase”, aggiunge il Vice Presidente della Commissione Sanità Francesco Taglieri. “Come certificato da uno studio pubblicato da Panorama, gli abruzzesi, tra i cittadini di tutte le Regioni italiane, si sono dimostrati i più attenti nel rispettare le misure restrittive emanate dai Decreti del Governo Conte. Ciò ha consentito di contenere al massimo i contagi da Coronavirus e affrontare l’emergenza con numeri inferiori rispetto a quanto le previsioni lasciassero intendere. Per questo dobbiamo ringraziare i nostri cittadini, perché è il distanziamento sociale lo strumento più efficace per limitare i nuovi casi da Covid-19. A maggior ragione, non si capisce il motivo per cui fosse necessario impegnare già adesso i privati con accordi che dovranno comunque essere onorati, anche nel caso in cui non dovesse esserci necessità di intervenire. In altre Regioni d’Italia, dove i numeri sono peggiori rispetto a quelli che registriamo noi, l’intervento del privato è inevitabile, ed è giusto che il governo nazionale abbia previsto anche questa tipologia di intese. Ma in Abruzzo la situazione è diversa, e con investimenti mirati nella nostra sanità possiamo impiegare soldi pubblici dove è realmente necessario. Sia per l’emergenza attuale che per il futuro”.
“Invece di affrettarsi a chiudere accordi con i privati – conclude Marcozzi – la Giunta Lega-FDI farebbe bene ad analizzare la situazione territoriale, vedere quali sono le necessità e muoversi di conseguenza. Per esempio, riaprendo quelle strutture che negli anni sono state tagliate, anche dallo stesso centro destra, attualmente al governo della Regione, nel corso della Giunta Chiodi. Quindi il Presidente Marsilio e l’Assessore Verì pensino prima a queste strutture e a utilizzare l’emergenza per rafforzare veramente la sanità pubblica e semmai, solo in un secondo momento, a intervenire su quella privata. Il Coronavirus ci sta insegnando che bisogna andare oltre l’ordinario per affrontare emergenze straordinarie, e che dovremo farci trovare pronti nei prossimi anni. La sanità pubblica è sicuramente lo strumento migliore che abbiamo a disposizione. Renderla più forte significa fare l’interesse dei cittadini, ed è questo il primo dovere di un buon Governo regionale”.