Abruzzo, Marsilio “tratta” con il Governo per la zona rossa

Il presidente Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, avrebbe avuto contatti con il Governo nazionale sulla istituzione di una zona rossa più restrittiva di quella prevista nel Dpcm, in particolare con la chiusura totale della scuole.

 

Avrebbe ricevuto il placet del ministro della Salute Roberto Speranza, mentre il capo del dicastero alla Istruzione Lucia Azzolina sarebbe titubante.

E’ quanto emerge da fonti regionali nel pieno della trattativa tra le Istituzioni abruzzesi e i vertici regionali nelle more della istituzione di una zona rossa in Abruzzo per contrastare la impennata di contagi in Abruzzo alle prese con una preoccupante impennata di contagi.

 

L’ordinanza di Marsilio dovrebbe essere varata nella giornata di oggi dopo “la campagna di ascolto” del governatore, soprattutto sulla misura della chiusura totale con la didattica a distanza, delle scuole di ogni ordine e grado, nonostante nel Dpcm nelle zone rosse venga previsto lo stop dalla seconda media in poi. I contatti con i Governo sono anche tesi a capire se, come successo in altre Regioni, quest’ultimo possa impugnare un provvedimento regionale che va in contrasto con una norma statale, quindi sovraordinata.

Comunque l’ordinanza di Marsilio potrebbe essere impugnata davanti al Tar da cittadini ed associazioni che in queste ore sono in mobilitazione per la questione legata alla conciliazione tra lavoro dei genitori e la necessità di assistere i figli che non vanno a scuola.

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