Crociata della Regione Abruzzo contro le barriere architettoniche: 2,8 milioni di euro per abbatterle VIDEO

dimatteobarrierearchitettonichePescara. Con duemilioni e 800 mila euro la Giunta regionale darà una “prima concreta risposta” ai cittadini con invalidità al 100 per cento che abbiano necessità di eliminare gli impedimenti architettonici nelle loro abitazioni. La notizia è stata divulgata dall’assessore ai Lavori pubblici, Donato Di Matteo, nel corso di una conferenza stampa.

Di Matteo, che ha annunciato una “crociata contro le barriere architettoniche che complicano ancor di più vite già difficili”, ha reso noto di aver chiesto ai commissari delle cinque Ater abruzzesi una ricognizione del fabbisogno finanziario occorrente per abbattere nelle case ad edilizia pubblica e popolare le abbarriere architettoniche, almeno per chi presenti una invalidità pari al 100 per cento. “Tale fabbisogno – ha specificato Di Matteo – ammonterebbe a 5/6 milioni di euro. Accanto ai due già stanziati mancano all’appello 4 milioni ma so già dove cercarli – ha dichiarato l’Assessore – ed entro la fine dell’anno saremo in grado di approvare una delibera che darà una risposta definitiva a quei cittadini che si trovino nell’impossibilità di una completa autonomia”.

Per quanto concerne i due provvedimenti adottati dall’Esecutivo, Di Matteo ha spiegato che una, di circa 1 mln 800 mila euro, è destinata all’edilizia pubblica e popolare popolare; l’altra, di 1 mln di euro, è destinata all’edilizia privata. Per quest’ultimo caso, attraverso un bando che dovrà essere pubblicato, i cittadini proprietari di appartamenti che si trovino nelle condizioni di averne diritto, potranno accedere ai fondi.

“Rispondiamo così ad un insoluto che risale al 2008 – ha aggiunto l’Assessore – anno in cui la Regione Abruzzo ha smesso di finanziare queste necessità. Noi siamo portatori di un grande cambiamento di impostazione – ha concluso – basta con la politica che concepisce emotivamente certe soluzioni, c’è bisogno di una pianificazione e abbiamo l’ambizione di voler essere una regione pilota in questo settore. E’ un segno di grande civilità”

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