Abruzzo, 75 milioni di euro per la depurazione delle acque e 11 in arrivo VIDEO

L’Aquila. Una “premialità aggiuntiva di 11 milioni di euro in favore della Regione Abruzzo” in materia di depurazione e qualità delle acque, è stata annunciata dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, nel corso della conferenza stampa sui progetti di depurazione che sono stati finanziati con i fondi Fas.

Il presidente Chiodi ha detto che “è arrivata dal Ministero la notizia della premialità aggiuntiva di 11 milioni di euro che naturalmente andremo ad investire su altri progetti per la depurazione delle acque reflue in modo da alzare la quota di depurazione a livello nazionale”. “Si tratta – ha aggiunto Chiodi – di una notizia molto importante perché il Ministero ci ha informati che siamo la prima regione in Italia ad aver ottenuto questo tipo di premialità”. Su questo punto, il presidente della Regione ha fornito qualche dato sulle percentuali di depurazione delle acque. “Secondo i dati ufficiosi dell’Istat – ha detto Chiodi – nel 2012 abbiamo raggiunto un tasso di depurazione delle acque negli agglomerati urbani di circa il 66% degli abitanti totali urbani della regione: un dato straordinario, se si pensa che dal 2008 abbiamo fatto registrare un balzo in avanti di 12 punti percentuali e nel 2005 avevamo una percentuale di depurazione del 51,4%. I grandi progressi fatti negli ultimi due anni – ha spiegato Chiodi – ci premiano per la scelta fatta di destinare il 10% del Fas alla depurazione e alla qualità delle acque”. Novità interessanti sono state rilevate anche per quanto riguarda il livello di depurazione delle acque immesse nelle reti di distribuzione comunale: il dato ufficioso Istat indica nel 2012 una percentuale del 60%; nel 1999 era del 54,9%, nel 2005 del 55,4% e nel 2008 del 56,4%. Ma l’aspetto rilevante è, come ha spiegato il direttore Pierluigi Caputi, “il collegamento tra la programmazione regionale e le criticità segnalate. Non è un caso che i progetti finanziati rilevano situazioni di forte emergenza e di criticità rilevante: dalle aree sensibili dei laghi ai piccoli comuni, dall’area vestina che ha incidenza sul fiume Saline al comune di Montesilvano”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DI PAOLO,81 PROGETTI PER 75 MLN DI INVESTIMENTO PER DEPURAZIONE E QUALITA’ DELE ACQUE IN ABRUZZO

Ottantuno progetti finanziati su 161 richieste arrivate per un investimento complessivo di 75 milioni di euro: sono le cifre che la Giunta regionale ha deciso di mettere in campo per dare un impulso decisivo alla depurazione e qualità delle acque in regione. Il governo regionale ha infatti approvato la delibera che di fatto autorizza l’avvio di 81 progetti per la depurazione delle acque negli agglomerati urbani che hanno parametri di depurazione non conformi alle direttive europee in modo anche da evitare procedura di infrazione davanti alla Corte di giustizia europea. “E’ un passaggio vitale della nostra programmazione – ha detto l’assessore Ciclo idrico Angelo Di Paolo – perché va a compimento una scelta ben precisa che ha portato ad impiegare il 10% dell’intero Par-Fas regionale sulle politiche di qualità e depurazione delle acque. Sappiamo benissimo – aggiunge Di Paolo – che sono necessari almeno 200 milioni di euro per cancellare le criticità riscontrate sul territorio, ma l’investimento di 75 milioni è considerevole e comunque è il primo di questa entità che viene fatto in regione. È un passaggio obbligato, figlio di una precisa scelta politica che ha inteso recuperare il gap storico legato alla depurazione delle acque che ci ha collocato finora negli ultimi posti delle classifiche nazionali”. E, seppur tra mille difficoltà finanziarie, la Regione Abruzzo sta lentamente recuperando posizioni su posizioni all’interno di una classifica virtuale, ma che però diventa reale quando si guarda al territorio e alle scelte che in tutti questi anni si sono fatte. Sui tempi di realizzazione degli impianti tutto dipende dagli enti e società sul territorio. “Gli 81 progetti finanziati avranno come stazione appaltante i Comuni e le società di gestione – precisa Di Paolo – e quindi mi rivolgo a loro per avviare processi di evidenza pubblica e trasparenza amministrativa quanto più possibili veloci in modo da mettere in attività i depuratori e dare risposte ai cittadini e alle imprese”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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