La Regione svende le case popolari per ripianare i debiti: polemica del Pd

L’Aquila.  “Dopo aver atteso invano una proposta di riforma delle Ater, adesso la maggioranza ha deciso di svendere definitivamente il patrimonio delle case popolari permettendo agli Enti deficitari il risanamento dei propri bilanci attraverso i proventi delle vendite degli immobili di edilizia residenziale pubblica”.

 

 

E’ il grido di allarme dei consiglieri regionali del Pd della II Commissione Consiliare (D’Amico, Di Pangrazio, Ruffini), secondo cui domani in Consiglio regionale la maggioranza potrebbe forzare la mano per approvare la cosiddetta legge “Ammazza Edilizia Popolare”. Secondo il Pd sulle politiche della casa l’amministrazione Chiodi ha “clamorosamente fallito”: “prima ha commissariato le Ater, ha promesso una riforma organica del settore, non ha mai presentato una vera riforma delle Ater, non ha preso in considerazione neanche la riforma del Pd, adesso risana i bilanci delle Ater con la vendita del patrimonio, ammazza il settore ‘Casa’ che non avra’ piu’ un centesimo per fare nuovi alloggi e per le manutenzioni degli alloggi stessi.

Siamo contrari su tutta la linea del provvedimento – dicono D’Amico, Di Pangrazio e Ruffini – non si vende il patrimonio delle case popolari per risanare i debiti. In questo modo la Regione non solo non realizzera’ piu’ nuovi alloggi ma addirittura li smobilita mettendo in crisi la richiesta delle famiglie bisognose. In cinque anni Chiodi non solo non e’ riuscito ad approvare una riforma dell’edilizia residenziale pubblica ma al contrario porta le Ater verso il fallimento dopo averle commissariate”. Il Pd si opporra’ contro questa legge “che colpisce al cuore l’emergenza abitativa, con particolare riferimento a quelle fasce di popolazione piu’ in difficolta’”, dicono i consiglieri che sollevano dubbi sul possibile contrasto della legge regionale con quella nazionale.

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