Fondi Fers: Abruzzo sesto in Italia per rendicontazione della spesa VIDEO

Una spesa certificata, al 31 dicembre 2013, pari al 61 per cento del totale con 1321 operazioni finanziate. Una quota UE certificata di 84 milioni 500 mila euro che supera di 3,5 milioni di euro il target previsto (81 milioni), sempre alla fine dell’anno scorso, dall’Unione europea.

Sono i risultati più significativi del Programma Operativo Regionale 2007-2013 del F.E.S.R., il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, raggiunti dalla Regione Abruzzo ed illustrati, questa mattina, a Pescara, all’ex Aurum, nel corso di un workshop al quale hanno preso parte il presidente della Regione Gianni Chiodi, gli assessori Alfredo Castiglione, Mauro Di Dalmazio e Carlo Masci, e l’autorità di gestione del programma e direttore regionale, Antonio Sorgi.

La partita vera” ha esordito Chiodi “è quella della cultura gestionale. Non è un caso se oggi l’Abruzzo si posizioni al sesto posto tra le Regioni in termini di indice di rendicontazione della spesa mentre, al 31 ottobre, era addirittura al primo posto in Italia per i pagamenti. Si può ancora migliorare, ma intanto abbiamo segnato un punto importante a favore del nostro territorio”.

Ripercorrendo alcune delle tappe principali di questa programmazione di fondi europei, partita nel 2007, Chiodi ha ricordato che “nel 2009, a seguito del terremoto che ha colpito il comprensorio aquilano, abbiamo assunto la decisione di rimodulare i fondi FESR destinando il 30 per cento della somma relativa all’intero Abruzzo ad interventi di sostegno ai processi di ricostruzione di natura socio-economica a benefico della popolazione colpita dal sisma. In questo particolare contesto, su una dotazione finanziaria complessiva di 90 milioni di euro, è stato già certificato il 72 per cento della spesa. Si tratta, quindi, di risorse già erogate”.

La finalità del Programma, la cui dotazione finanziaria ammonta, complessivamente, a 345 milioni 369 mila 139 euro, è quella di favorire lo sviluppo del territorio regionale attraverso la concessione di aiuti al sistema imprenditoriale e il finanziamento di infrastrutture nel campo dell’informatica, del risparmio energetico e dello sviluppo turistico.

Le priorità, infatti, sono divise in sei assi: R&ST, Innovazione e Competitività, Energia, Società dell’Informazione, Sviluppo Territoriale, Assistenza Tecnica e Recupero e rivitalizzazione economica e sociale del territorio colpito dal sisma.

 

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