Si terrà il prossimo 6 febbraio l’udienza al Riesame riguardante l’ex assessore regionale alla cultura Luigi De Fanis, agli arresti domiciliari dal 12 novembre scorso nell’ambito dell’operazione denominata “Il Vate”.
I difensori, gli avvocati Massimo Cirulli e Domenico Frattura, hanno fatto ricorso contro il provvedimento dell’8 gennaio scorso con cui il gip del Tribunale di Pescara Maria Carla Sacco ha respinto la richiesta di libertà.
L’inchiesta della procura di Pescara mira a far luce sulle modalità di erogazione dei contributi regionali in base alla legge regionale n.43/73 che disciplina l’organizzazione, l’adesione, e la partecipazione a convegni, ed altre manifestazioni culturali.
I reati contestati, a vario titolo, sono concussione, truffa aggravata e peculato.
L’indagine ha preso il via dalla denuncia di un imprenditore che si è rivolto al Corpo forestale dello Stato.