Completamento ciclovia Adriatica: Regione Abruzzo stanzia altri fondi

Abruzzo. Tra qualche anno il “Corridoio Verde Adriatico” da Martinsicuro a San Salvo potrebbe diventare realtà. 
Salvo potrebbe 

bicicletta

diventare realtà. Con delibera n. 355 del 13 maggio scorso la Giunta Regionale ha stanziato ulteriori fondi per il completamento della ciclabile costiera abruzzese, che fa parte del più ampio itinerario, denominato “Ciclovia Adriatica”, che dovrebbe collegare, una volta ultimano, Ravenna a Santa Maria di Leuca. 

Dopo i fondi derivanti dal POR-FAS 2007-2013 (5,598 milioni di euro per la Provincia di Teramo e 15,271 milioni di euro per la Provincia di Chieti) stanziati per il completamento delle ciclabili costiere teramane e per la realizzazione della Via Verde della Costa Teatina, la Regione recupera altre somme da destinare sempre allo stesso scopo, e impegna altri 5 milioni di euro circa che dovrebbero permettere il completamento del percorso ciclopedonale costiero abruzzese, dai confini con le Marche a quelli con il Molise, costituendo un eccezionale percorso, di circa 130 km, utilissimo per la mobilità sostenibile nelle città costiere e per lo sviluppo del turismo in bicicletta.

 

Saranno interessate le province di Teramo, Pescara e Chieti ed è prevista la realizzazione di un ponte ciclopedonale sul fiume Vomano, tra i Comuni di Roseto degli Abruzzi e Pineto.

Con la delibera si stanziano anche 300.000 euro per azioni di “brandizzazione”, marketing, comunicazione e promozione del percorso ciclopedonale tramite il progetto “Abruzzo Sea Cycling”.

“E’ un importante passo avanti – ha dichiarato in merito il Coordinamento Ciclabile Abruzzo Teramano – fatto dalla nostra Regione che, con il completamento del percorso ciclabile costiero aggiungerà un importante tassello a quello che potrebbe essere uno dei percorsi più interessanti della rete ciclabile Eurovelo, collegando la Puglia, attraverso Molise, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, agli analoghi percorsi europei, proseguendo sulla costa adriatica orientale o inoltrandosi all’interno delle ciclabili austriache, tedesche, svizzere, fino a raggiungere il nord e l’ovest Europa.”

“Ci auguriamo – continua il Coordinamento – che la Regione adesso voglia rivedere anche il contratto di servizio con Trenitalia, onde permettere un agevole trasporto gratuito delle biciclette sui treni, e favorisca la nascita di bike hotel adottando incentivi per le strutture ricettive amiche dei ciclisti come già fatto dalle vicine Marche”.


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