Una rendicontazione di tutte le spese effettuate dai gruppi presenti nel Consiglio regionale abruzzese. È quanto ha chiesto la Procura di Pescara che, come riportato dal quotidiano ‘Il Tempo‘, vuole conoscere i conti riferiti agli ultimi 5 anni. A condurre le indagini sono i carabinieri.
L’inchiesta è solo agli inizi e al momento non ci sono indagati. La Procura potrebbe essersi mossa dietro la presentazione di un esposto.
L’indagine, dunque, riguarderebbe sia le spese sostenute dal 2009 ad oggi, quando fu eletto Gianni Chiodi, sia quelle relative alla presidenza di Ottaviano Del Turco, costretto alle dimissioni per lo scandalo Sanitopoli.
Dall’ufficio stampa del Consiglio regionale, intanto, fanno sapere che gli stessi inquirenti hanno richiesto la “massima riservatezza” sulla vicenda. Riservatezza che “certamente non è stata violata dall’Istituzione, né tanto meno dai suoi uffici”. Come riferito ancora dall’ufficio stampa di palazzo Silone, i rendiconti dei gruppi consiliari sono già stati oggetto di valutazione da parte del Collegio dei revisori dei conti, composto da tre esperti esterni, iscritti all’Albo professionale. In questa legislatura si è adottata la massima trasparenza sin dal 2009 e la rendicontazione delle spese dei gruppi è pubblicata sul sito del Consiglio regionale, quindi, a disposizione di tutti i cittadini. E’ stato, inoltre, certificato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, che l’Abruzzo, per quanto riguarda le spese dei gruppi consiliari, è la Regione virtuosa di riferimento nell’ambito del decreto sulla spending review, a cui tutte le Regioni si devono uniformare.