Riesaminare la delibera del novembre scorso, che prevede 42 nuove assunzioni. È quanto chiede il consigliere regionale dell’Idv, Cesare D’Alessandro, che ha presentato un’interrogazione urgente.
“E’ paradossale” commenta “che la Regione Abruzzo abbia mandato a casa tutto il personale precario lasciando sforniti diversi ed importanti servizi regionali, e oggi, al contrario, si appresti di fatto a premiare personale comandato che potrebbe essere facilmente surrogato dagli ex ARSSA, ex APTR, ex Abruzzo Lavoro, dipendenti peraltro altamente qualificati. Questi ultimi sono in attesa, oramai da un anno e mezzo, che venga mantenuta la promessa riorganizzazione che Chiodi e Carpineta, a parole, hanno sempre confermato, mentre nei fatti oggi aprono una strada preferenziale solo ad alcuni, facendo peraltro gravare l’oneroso costo sui cittadini abruzzesi. D’Alessandro chiede, dunque, che la delibera venga quanto meno sospesa e che si proceda alla riorganizzazione del personale mediante procedure chiare e trasparenti che salvaguardino soprattutto i servizi da rendere ai cittadini. Ciò che è successo per i dipendenti dell’ARSSA è addirittura scandaloso: molti servizi sono interrotti, c’è confusione sui ruoli da ricoprire e sulle attività da sviluppare, i beni strumentali pubblici sono in abbandono o lasciati senza le necessarie manutenzioni e ricambi. Basti per tutti l’esempio del parco macchine: circa 40 autovetture, indispensabili per lo svolgimento delle numerose attività quotidiane prima svolte dal personale ARSSA oggi non possono essere utilizzate perché non sono stati effettuati i passaggi di proprietà. Sono questi i risultati di una Giunta che solo a parole vuole premiare il merito, mentre nei fatti privilegia i soliti interessi particolari anche strizzando l’occhiolino a qualche sigla sindacale compiacente”.