Carrozzine determinate: le richieste del direttivo al Presidente D’Alfonso

Questa mattina nelle sale della regione in Viale Bovio a Pescara, il Direttivo dell’Associazione Carrozzine Determinate, guidato dal suo presidente Claudio Ferrante, ha incontrato il Presidente della Regione Luciano d’Alfonso.

 

Numerosi i temi affrontati durante l’incontro. L’associazione ha chiesto al Governatore un impegno fattivo e concreto su diversi fronti in tema di disabilità. Si è parlato di rifinanziamento della legge 13 per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli immobili privati ad oggi ferma al 2014; si è affrontato l’insidiosissimo tema delle barriere architettoniche sulla strada parco il cui abbattimento è stato da anni promesso e non ancora realizzato.

 

L’Associazione ha poi illustrato i numerosi problemi affrontati quotidianamente dalle persone con disabilità nella sanità, chiedendo l’attuazione di un protocollo per la gestione dei servizi sanitari specifici all’interno degli ospedali nonché la soluzione della questione parcheggi disabili presso l’ospedale di Pescara e più nel dettaglio nel progetto del nuovo pronto soccorso.  È stata richiesta l’approvazione del progetto di legge, già depositato in Regione e fermo dal 2015, sulle Spiagge accessibili.

 

Come noto, l’associazione Carrozzine Determinate porta avanti battaglie concrete dal risultato visibile e non si accontenta di mere promesse, tanto da aver richiesto al Governatore dei chiari segnali di cambiamento di direzione, di apertura della politica regionale verso la tutela dei più deboli, l’abbattimento delle barriere architettoniche,  il superamento dei numerosi problemi in atto attraverso provvedimenti concreti e risolutivi.

Il Presidente D’Alfonso ha accettato le proposte dell’Associazione, ed ha calendarizzato una serie di incontri con i referenti delle specifiche aree tematiche interessate, garantendo soluzioni pronte e concrete, volte a dare una risposta chiara alla cittadinanza.

Con eguale chiarezza L’associazione Carrozzine Determinate ha richiesto che questi incontri ma soprattutto i provvedimenti che ne conseguiranno, vengano disposti entro scadenze perentorie, pena l’occupazione del palazzo regionale per veder garantiti i diritti che stanno alla base di una società civile .

 

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