Regione Abruzzo, la cannabis terapeutica arriva in Commissione

cannabisDopo la Regione Toscana, che due settimane fa ha approvato un progetto di legge che autorizza l’uso della cannabis a scopo terapeutico, e mentre altre 8 regioni italiane discutono se seguire o meno la stessa strada, la Regione Abruzzo si prepara a discutere domani, in V Commissione, il progetto di legge “Modalità di erogazione dei farmaci e delle preparazioni galeniche a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche”, messo all’ordine del giorno dalla presidente Nicolettà Verì.

Un provvedimento presentato da tempo dal consigliere regionale Maurizio Acerbo (Prc) e dalla Federazione della Sinistra, ma che era rimasto nel cassetto, in attesa della discussione.

“Ora finalmente comincia l’esame di un progetto che nei mesi scorsi ha ricevuto l’adesione anche di consiglieri del Pdl, come Chiavaroli e Di Bastiano, e del Pd, come il vicepresidente Giovanni D’Amico” commenta Acerbo. “Auspico che la tematica sia oggetto di un confronto di merito e dei dovuti approfondimenti, evitando contrapposizioni ideologiche obsolete, visto che da tempo è stata accertata l’efficacia farmacologica dei preparati a base di cannabinoidi, verificata da sperimentazioni e confermata dalle pubblicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. I principi attivi cannabinoidi, infatti, sono già inseriti dal 2007 nella tabella II, sezione B, di cui all’articolo 14 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e ciò rende possibile la loro utilizzazione nella terapia farmacologica. Tuttavia, nella pratica quotidiana, l’assenza di protocolli attuativi regionali rende di fatto quasi impossibile per i pazienti accedere a tali farmaci, negando così a molti malati il legittimo diritto alla cura. E’ proprio a questo vuoto normativo che vuole rispondere il progetto di legge. La proposta di legge regionale, se approvata, consentirà che anche nella nostra regione possa essere assicurato un farmaco le cui applicazioni terapeutiche sono da tempo validate dalla più autorevole scienza medica. Senza un intervento legislativo regionale, l’uso terapeutico della cannabis rischia di essere precluso a centinaia di malati affetti da gravi patologie costretti a cimentarsi quotidianamente con procedure incerte, farraginose e inutilmente defatiganti”.

Il progetto di legge che sarà discusso domani è stato redatto in collaborazione con l’associazione Luca Coscioni, Pazienti Impazienti Cannabis e Cannabis terapeutica.

 

 

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