No al progetto Megalò2: gioiscono in molti

Chieti. Il Comitato Regionale V.I.A., riunitosi ieri per esaminare il progetto relativo alla realizzazione del  mega Centro Commerciale Megalò 2 in provincia di Chieti, ha bocciato la richiesta a suo tempo avanzata dalla società proponente.

Il Comitato ha rigettato l’istanza di proroga del proprio parere risalente al 2012 e che, trascorsi 5 anni, scadrà il prossimo 10 aprile, termine entro cui l’intervento, ad oggi non ancora iniziato, doveva essere compiutamente realizzato.

Conseguentemente il VIA ha dichiarato improcedibile la proposta di modifica al progetto relativamente alle opere edili, trattandosi di un procedimento che presuppone la vigenza del precedente giudizio del 2012, la cui operatività andrà a cessare definitivamente fra sole invece fra due settimane.

L’unico intervento validato è quello relativo alle sole opere di protezione idraulica (argini), con la prescrizione di sottoporre le stesse, ad avvenuta realizzazione, ad un periodo di monitoraggio per un congruo lasso di tempo al fine di valutarne l’effettiva funzionalità.

Confcommercio: ‘Evitato scempio, ora rilanciare il centro di Chieti’

“Apprendiamo con particolare soddisfazione che il Comitato V.I.A. ha respinto il Progetto Megalò 2 anche dopo l’audizione della delegazione di Abruzzo Confcommercio composta dal Presidente Roberto Donatelli, dai Vice Presidenti Marisa Tiberio e Giammarco Giovannelli, dal Vice Presidente di Confcommercio Pescara Riccardo Padovano e dal Direttore Regionale Celso Cioni, mentre una foltissima rappresentanza di commercianti giunti da ogni parte d’Abruzzo, presidiava con un sit-in la sede regionale del Comitato a L’Aquila.
Fortunatamente per l’Abruzzo,  è stato evitato l’ennesimo scempio ambientale e commerciale ed esprimiamo per questo particolare soddisfazione.

Ora, preso atto di questo positivo risultato raggiunto, Confcommercio Abruzzo proseguirà la giusta battaglia affinché la Regione Abruzzo, nell’ambito del Patto per lo Sviluppo sottoscritto nel luglio 2016, dia seguito ai contenuti del documento, in particolare politiche attive  per riequilibrare il sistema distributivo regionale a favore delle piccole imprese del commercio ed il rilancio, attraverso progetti di rigenerazione urbana, del commercio nei centri storici, patrimonio finora sottoutilizzato anche per la ripresa del turismo abruzzese”.

Così il Presidente e il Direttore Regionali Roberto Donatelli e Celso Cioni hanno all’unisono commentato a margine dell’incontro con la base associativa regionale. 


Mazzocca: “Vittoria del territorio”

“E’ stata la giornata in cui si è affermato il valore dell’attento studio delle problematiche unito ad una saggia applicazione della norma – ha commentato il sottosegretario regionale con delega all’ambiente e presidente del gruppo Sel/Mdp, Mario Mazzocca –

È stata la vittoria del connubio fra la ragione tecnica, il responsabile esercizio del ruolo istituzionale ed il valore aggiunto dei portatori di interesse generale.

Ma è stata anche e soprattutto la vittoria delle legittime istanze di un territorio e del buon senso che quel territorio promana.

È’ stata, poi, la sconfitta politica degli urlatori di professione, di quelli “duri e puri” (solo a parole), della politica sfascista del “tanto peggio tanto meglio”.

La sconfitta di coloro i quali si dilettano nella maldestra pratica del giudizio su fatti prima gli stessi accadano, di quella politica storicamente portata alla “condanna senza sentenza”, di quei soggetti tanto assidui nella pratica del processo alle intenzioni quanto puntuali nel rivendicare in maniera esclusiva i propri inesistenti meriti”.


WWF: ‘Successo del buon senso’

‘Siamo convinti – dichiara Nicoletta Di Francesco, presidente del WWF Chieti-Pescara – che la decisione presa dal Comitato VIA sia il frutto di una accurata valutazione dei rischi e di uno studio attento anche delle osservazioni inviate con un lodevole senso di responsabilità.

Voglio in questo momento ringraziare tutti quelli, e sono tantissimi, che nei vari momenti di questa ormai lunghissima battaglia, sono scesi in campo in difesa del territorio e dei veri interessi della collettività: cittadini, organizzazioni di categoria, associazioni e politici.

Il responsabile regionale dell’ambiente Mario Mazzocca, ben consapevole del suo ruolo, ha anche lui preso più volte saggiamente posizione contro un progetto pericoloso per l’ambiente e dannoso sul piano della sicurezza. I cambiamenti climatici e il degrado del territorio si contrastano in primo luogo nel momento della prevenzione, evitando di violentare l’ambiente’.

È un caso ma è decisamente significativo che la bocciatura di questo assurdo progetto sia arrivata proprio alla vigilia di Earth Hour, l’evento in programma domani sera dalle 20.30 alle 21.30 che il WWF ha promosso per richiamare l’attenzione sulla necessità urgente di contrastare i cambiamenti climatici in corso, anche programmando saggiamente gli interventi sul territorio.

‘Sicuramente le azioni messe in atto dal WWF, da sempre presente su questo argomento – aggiunge la presidente – hanno avuto il loro peso: ricorsi e interventi presso il TAR e il Tribunale delle acque, esposti, accessi agli atti, interventi per denunciare l’invasività di costruzioni assurdamente realizzate in zone già soggette e frequenti allagamenti, manifestazioni pubbliche, audizioni presso il Comitato VIA, conferenze stampa, diffida… In questi anni non ci siamo risparmiati, ma avremmo potuto ben poco senza la disinteressata e costante opera dell’avvocato Francesco Paolo Febbo che ha firmato tutti gli atti giudiziari del WWF in questa lunghissima battaglia, che probabilmente non è finita’.

Aggiunge l’avv. Francesco Paolo Febbo ‘Le motivazioni addottate nel parere espresso dal Comitato VIA sono giuridicamente fondate, e del resto sin dalla vigilia avevo previsto, normative alla mano, che la valutazione avrebbe dovuto necessariamente concludersi con una decisione negativa. La ditta proponente nelle sue prime reazioni dopo la decisione ha annunciato un ricorso al TAR. Dico sin d’ora che il WWF si costituirà ancora una volta, in difesa dell’ambiente, del diritto e del buon senso’.

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