La bozza di decreto pubblicata dal Governo sulla nuova procedura per la Valutazione di Impatto Ambientale, preoccupa comitati ed associazioni abruzzesi, che la definiscono “indecente e criminogena”.
Per il forum ambientalista, “i cantieri aperti senza V.I.A. oppure con V.I.A. annullata dal T.A.R. potranno andare avanti lo stesso. Un’offesa allo stato di diritto”. Tra le novità indigeste dagli ecologisti quelle che prevedono la selezione dei membri della Commissione Via senza concorso e la nomina diretta da parte del ministro anche dei funzionari istruttori.
Il forum, che sta già raccogliendo adesioni da decine di associazioni per presentare un dossier con tutti i dettagli del Decreto da rivedere, chiede che “la Regione Abruzzo si opponga in conferenza Stato-regioni”, e che “i parlamentari abruzzesi lo cambino radicalmente”.
“Il Decreto”, sostiene il Forum H2o, “prevede di poter accedere in qualsiasi momento e per qualsiasi tipologia di opera alla V.I.A. in sanatoria. Addirittura si prevede la possibilità di continuare i lavori anche se scoperti a realizzare un progetto (una cava, un gasdotto ecc.) senza V.ia oppure quando il parere Via, se esistente, è stato sospeso o annullato del Tar. Cioè un bel giorno la piattaforma di Ombrina poteva arrivare, iniziare a scavare e, se priva di Via al Ministero dell’Ambiente avrebbero fatto a Rockhopper un buffetto chiedendo di fare la Via Nel frattempo poteva continuare pure a scavare!”.