Il Pd apre il Forum del lavoro: domani a Montesilvano gli stati generali

pd_abruzzoPescara. Disoccupazione e precariato, invertire radicalmente la tendenza che porta 51 mila abruzzesi ad essere iscritti alle liste di disoccupazione e rendere più facile e veloce aprire un’impresa: sono questi i temi e gli obiettivi che il Pd abruzzese lancia domani con il Forum regionale del Lavoro, per rimettere al centro dell’agenda politica i problemi dell’economia e del lavoro per un nuovo Abruzzo.

Con il primo incontro ufficiale che si terrà domani alle 16:00 nella sala conferenze del Grand Hotel Adriatico di Montesilvano, prenderà l’avvio il Forum del lavoro del Pd abruzzese. Saranno il giornalista Pablo Dell’Osa a moderare gli interventi dei leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, dei rappresentanti del mondo delle imprese e le testimonianze sul variegato mondo del lavoro abruzzese: operai delle principali aziende, imprenditori, insegnanti precari, medici, giovani professionisti, dipendenti pubblici. Il Forum sarà arricchito con una tavola rotonda sul Patto per lo sviluppo dell’Abruzzo con Gianni Di Cesare (segretario Cgil Abruzzo), Umbero Coccia (Segretario Cisl Pescara), Roberto Campo (segretario Uil Abruzzo), Graziano Di Costanzo (Direttore CNA Abruzzo) e Paolo Primavera (vice Presidente Confindustria Abruzzo). L’incontro sarà, quindi, concluso da Emilio Gabaglio, presidente nazionale del Forum Lavoro Pd già Segretario generale della Ces (confederazione europea dei sindacati). “Da mesi il tema del lavoro è scomparso dall’agenda politica di Chiodi e del centrodestra” sottolinea il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, “mentre i dati sono drammatici. Ci sono 51 mila disoccupati, un’occupazione femminile sotto la media e qualcosa come 26 mila precari, mentre sono centinaia gli abruzzesi costretti ad emigrare ogni anno. Noi non ci rassegniamo” dice Paolucci, “e vogliamo individuare quale politica di sviluppo deve darsi l’Abruzzo, quali i settori sui quali investire, in che modo e con quali strumenti. Lo vogliamo fare partendo dal lavoro e dai lavoratori, sia dipendenti che autonomi, perché è finito il tempo delle ricette calate dall’alto: domani ascolteremo i protagonisti del lavoro. Noi non ci rassegniamo” dice Paolucci, “e vogliamo individuare quale politica di sviluppo deve darsi l’Abruzzo, quali i settori sui quali investire, in che modo e con quali strumenti. Domani ascolteremo i protagonisti del lavoro e dell’economia, in un evento che abbiamo voluto fortemente innovativo per dare un segnale di cambiamento e di speranza”, conclude.

 

Daniele Galli


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