Abruzzo, Febbo e Sospiri: ‘Regione fanalino di coda per la spesa dei fondi europei’

Pescara. “L’Abruzzo è fanalino di coda per la spesa dei fondi europei. E’ quanto emerge dai dati pubblicati anche dal Sole 24 ore che testimoniano questa realtà della nostra Regione”.

Questo l’allarme lanciato dai Consiglieri regionali Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che rilevano come Bruxelles ha chiesto al Presidente D’Alfonso delle spiegazioni sullo stato di avanzamento della programmazione dei bandi.

Un nervosismo e un malessere – proseguono Febbo e Sospiri – che si registra nei vertici apicali della struttura regionale dove, dalle ultime notizie di cronaca, danno in partenza il già dimissionario Giovanni Savini, Autorità Di Gestione dei fondi Por, e addirittura il Direttore generale Cristina Gerardis.

Questa realtà smentisce in maniera netta il modus operandi del Presidente della Regione che in questi oltre due anni ha solo fatto annunci e proclami mentre siamo ancora all’anno zero per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi europei della nuova programmazione e quindi l’uscita dei bandi regionali visto che si contano sulle punta di una mano quelli pubblicati fino adesso.

E non poteva che essere cosi, a riprova di quanto affermiamo – spiegano Febbo e Sospiri – è la delibera n.460/16 del 12 luglio 2016 avente per oggetto ‘Piano delle prestazioni, annualità 2016′ , cioè il piano degli obiettivi fissati ai vari dipartimenti, dove si evince il pasticcio con la conseguente enormità di ritardi che questo esecutivo sta provocando ai bandi danneggiando fortemente l’economia ed il tessuto imprenditoriale abruzzese.

Addirittura un atto deliberato il 12 luglio del 2016 dove vengono richiesti obiettivi da raggiungere al 30 giugno sempre del 2016. E’ palese e sotto gli occhi di tutti come, quasi a fine 2016, questo governo regionale è bloccato e ingessato e non riesce a far uscire i bandi tanto annunciati dalla Regione Facile e Veloce di D’Alfonso.

Ad oggi il numero dei bandi emanati è irrisorio: scorrendo le schede di assegnazione ad ogni dirigente c’è seriamente da preoccuparsi. Abbiamo un Piano sociale approvato con ritardo dove si registra un solo bando mentre si attende da mesi il secondo bando di Garanzia giovani.

Un Piano di Sviluppo Rurale da 436 milioni euro quasi completamente fermo al palo per altri errori commessi nella ristrutturazione. Il bando relativo al primo insediamento ha visto la partecipazione di 750 aziende mentre se ne possono finanziare solo 250 ma per l’istruttoria si brancola nel buio, mentre per i Gal pendono ricorsi al l’autorità giudiziaria e amministrativa.

Sono mesi che si attendono la pubblicazione e apertura delle misure strutturali, quelle che devono dare una forte spinta e impulso alle aziende agricole. Gli Enti locali, il tessuto sociale, gli imprenditori turistici, commerciali e agricoli, i giovani disoccupati, attendono da tempo risposte concrete dal Governo D’Alfonso.

Speriamo vivamente che adesso la parte politica – ogni singolo assessore – chieda spiegazioni e contezza al proprio Dipartimento, del lavoro svolto fino ad oggi visto che abbiamo un risultato desolante e allarmante.

Pertanto – concludono i due Consiglieri regionali – abbiamo un quadro desolante che non fa presagire nulla di buono per la nostra Regione vista l’attuale immobilizzazione della struttura organizzativa”.

BALDUCCI REPLICA A FORZA ITALIA SU UTILIZZO FONDI EUROPEI

‘Leggo con raccapriccio le dichiarazioni dei consiglieri Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri in merito all’utilizzo dei fondi europei da parte della Regione Abruzzo.

Ci vuole davvero una gran faccia tosta per “pontificare” come fanno loro in un settore nel quale – quando la maggioranza al governo regionale era di centrodestra e annoverava tra le sue fila i due dichiaranti – fu registrato il lassismo più totale, tanto che a fine 2015 gli uffici della Regione, nel frattempo passata al centrosinistra, dovettero lavorare anche di sabato e domenica pur di raggiungere il 100% dell’impegno dei fondi europei 2007-2013 (poi effettivamente conquistato).

In futuro chiederemo a Febbo e Sospiri di darci lezioni su come conservare i fondi europei, vista l’abilità loro e dell’ex amministrazione Chiodi nel tenere ferme le risorse che provengono da Bruxelles’, replica Alberto Balducci, vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale.

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