L’Aquila. Il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini, si aggiunge al coro delle critiche nei confronti dell’assessore regionale Mauro Febbo che, in una conferenza stampa svoltasi a Ortona, ha annunciato interventi di dragaggio per i porti di Pescara e Ortona.
“Ho scritto una lettera all’assessore Morra per chiedere notizie in merito alle dichiarazioni di Febbo” spiega meglio il politico. “Voglio sapere se la giunta regionale intende rispettare una legge bipartisan che fu discussa nell’agosto 2010 in Consiglio regionale”.
Ruffini ricorda, infatti, che nel provvedimento discusso in agosto fu votato all’unanimità l’anticipo dei finanziamenti dei Fondi Fas per 11,5 milioni di euro finalizzati ad affrontare il problema dell’insabbiamento dei porti e il relativo dragaggio. Stando a quanto dichiarato dal consigliere, all’epoca sarebbe stato detto che i finanziamenti sarebbero stati destinati al sistema portuale abruzzese e che per tale si intendeva il complesso dei porti di Pescara, Ortona, Vasto e Giulianova. “Non soltanto Pescara e Ortona” sottolinea Ruffini. “Il voto fu unanime proprio perchè riguardava l’intero sistema portuale abruzzese. Morra intende, pertanto, far rispettare la legge che insieme ci siamo dati e di cui lo stesso Morra si vantava di aver voluto e sostenuto? E Febbo vuole correggere le sue intenzioni in rapporto alle esigenze reali oppure vuole continuare ad utilizzare i fondi per fare politica nei territori a lui vicini?”.
Claudio Ruffini sostiene di non capire quali siano stati i criteri che Febbo avrebbe insomma utilizzato per proporre il finanziamento di alcuni porti e per escluderne altri. “Mi piacerebbe conoscere” continua “se queste scelte hanno avuto riscontro da parte dei tecnici sull’effettive esigenze legate alle attività economiche che si svolgono nei porti stessi. Suonano inoltre strane le dichiarazioni di Febbo, che più dei porti (una competenza questa dell’assessore Morra) dovrebbe interessarsi essenzialmente della pesca (sua competenza). Ricordo che Febbo insieme a Morra venne a Giulianova per confermare il ruolo strategico nella pesca del porto giuliese. Una ruolo e una vocazione previsti altresì dalla legge regionale. Ora sembra che ci sia un rinnegare gli impegni presi difronte alla città di Giulianova e ai giuliesi. Così Febbo danneggia Giulianova e la sua attività peschereccia” incalza Ruffini, “ un settore già fortemente in crisi per i costi del carburante e per la scarsità crescente del pescato. Se a questo aggiungiamo che non verranno fatte le opere di dragaggio chi ci rimetterà saranno sopratutto i pescherecci. In un momento così difficile per questo settore come pensa di aiutarli Febbo?”.
Francioni (Progresso Giuliese) contro la Regione. “Ancora una volta la Regione dimentica Giulianova. Fondi, per il dragaggio dei porti, niente per Giulianova, che pure soffre di questi problemi, insabbiamento dei fondali. Come mai sono stati finanziati solo i Porti di Pescara ed Ortona? Perché niente per Giulianova e Vasto?” Si chiede il consigliere comunale di Progresso Giuliese, Gianfranco Francioni, ricordando: Non sono 4 i porti più importanti della nostra Regione, oppure Giulianova solo sulla carta risulta essere uno dei porti più importanti? ( Il primo Porto Peschereccio dell’Abruzzo). Che fine hanno fatto i 6.000.000, 00 (Sei milioni di euro) dei fondi FAS promessi dalla Giunta Regionale, per mettere in sicurezza l’imboccatura del molo? Forse anche questi sono stati destinati altrove?”Il Consigliere di Progresso Giuliese rivolge un appello al consigliere Provinciale del Pdl Flaviano Montebello: va bene spostare una fermata dell’autobus, ma noi pretendiamo qualcosa di più da questa amministrazione Regionale, chiediamo più rispetto per una Città, una Provincia che fa dell’attività portuale un punto importante”.