Pescara. “Qualcuno deve essersi entusiasmato guardando i film western di Sergio Leone in programmazione la domenica sera su RaiTre, e deve aver immaginato di essere un cowboy con una gran voglia di giocare con pistole e frecce indiane. Non si spiega altrimenti la clamorosa bufala fatta circolare ieri in merito ad un presunto disimpegno dei treni Frecciarossa dall’Abruzzo con l’orario invernale di Trenitalia“.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Democratico, precisando che “uesta mattina l’amministratore delegato di Trenitalia Barbara Morgante ha rassicurato personalmente il Presidente Luciano D’Alfonso sul fatto che il Frecciarossa continuerà a transitare nella stazione di Pescara anche in inverno. Chi voleva giocare agli indiani è rimasto scotennato”.
Precisazione che non hanno rincuorato il Movimento 5 Stelle abruzzese che attacca: “ancora una volta alle grandi parole di D’Alfonso non seguono fatti altrettanto grandi. Apprendiamo dalla stampa che il Frecciarossa, il treno veloce che dovrebbe collegare Pescara e l’Abruzzo al capoluogo lombardo non risulta più nella tabella di prenotazione da inizio dicembre ed a oggi non risulta firmato nessun contratto per il rinnovo della tratta, nonostante la rassicurazioni del Presidente sulla propria pagina fb di fatto non c’è un contratto di rinnovo. Un altro pasticcio della Regione che ha visto bocciata dal ministero la proposta del tanto proclamato collegamento portuale con Civitavecchia, stavolta inciampa anche sul freccia rossa. Poco meno di un anno fa D’Alfonso e D’Alessandro con Alessandrini giocavano a fare il capotreno con tanto di berretto e fischietto da ferroviere. Peccato però che invece di essere tre gioiosi pargoli paffutelli sono nell’ordine Presidente della regione Abruzzo, delegato al trasporto pubblico della Regione e Abruzzo e sindaco di Pescara. Un teatrino dal gusto amaro se si pensa che da quel fischio di partenza è passato solo un anno e che oggi il Presidente deve giustificarsi mezzo social per calmare gli abruzzesi che si sentono presi ancora una volta in giro”.
“Il Freccia Rossa è un collegamento importante per la nostra Regione – commenta Domenico Pettinari – un primo piccolo passo per rendere la viabilità ferroviaria d’Abruzzo davvero competitiva con le grandi regioni d’Italia. Già gli orari dell’unica corsa disponibile penalizzano comunque lavoratori e professionisti che si vedono costretti ad arrivare a Milano solo intorno alle 23, costringendoli al pernotto nel capoluogo lombardo, ed ora anche quella possibilità è negata. Un ritardo? Una negligenza? Un errore di battitura? Per ora sappiamo che non è possibile prenotare la corsa dopo l’11 dicembre e che ad oggi non risulta nessun contratto firmato. Un disordine che ricade sugli abruzzesi. Ci auguriamo di vedere presto ripristinato l’orario e la possibilità di prenotazione e di vedere il contratto firmato che è la cosa più importante, perché contano i fatti non le parole”.