Regione Abruzzo, aggiornato l’elenco delle opere incompiute

L’Aquila. E’ stato pubblicato per l’annualità 2015 l’elenco aggiornato delle opere incompiute della Regione Abruzzo (consultabile al sito http://www.regione.abruzzo.it/osservatorioappalti/index.asp?modello=opereIncompiute&servizio=xList&template=default&msv=navigazi10).

Da circa due anni prosegue la collaborazione tra l’Osservatorio delle Opere incompiute SIMOI e l’Assessorato delle Opere pubbliche della Regione Abruzzo, guidato da Donato Di Matteo. Il Ministero ha svolto una ricognizione anagrafica sulle opere dei territori: stato di fatto e proseguimento dei lavori.

Sono state raccolte le istanze di Comuni, Province, Asl, Parchi e di altre stazioni appaltanti, la maggior parte riguardano la viabilità stradale, ferroviaria e le infrastrutture su tutti e quattro gli ambiti provinciali. I dati sono stati raccolti dall’assessorato nel “Libro bianco delle incompiute”.

“Questo primo lavoro di ricognizione avviato nel 2014 – spiega l’assessore Di Matteo – per mezzo del quale, su indicazione della Presidenza, questo Assessorato ha fatto richiesta a tutti i Comuni abruzzesi, ed altri Enti, di indicare le opere non completate che insistono sui propri territori, si ritiene utile per fornire agli organi tecnici che si occuperanno di individuare, in un momento successivo, tra quelle elencate, le opere effettivamente classificabili come non completate o incompiute, al fine di giungere alla futura redazione dell’elenco-anagrafe che le riguarda”.

Il volume di 84 pagine elenca le opere che per varia ragione non sono fruibili dalla collettività e si distinguono in “incompiute” e “non completate”.

Il mezzo di indagine utilizzato è stato quello dell’invio mail delle schede a tutti i comuni abruzzesi e ad altri Enti operanti sul territorio. Sui 305 comuni contattati solo il 43,28 per cento ha inviato un riscontro, e di questi circa il 40 per cento ha indicato la presenza di una o più opere incompiute.

L’indice di risposta più alto spetta alla Provincia di Pescara, con l’83 per cento, il più basso alla Provincia dell’Aquila con il 33 per cento. Le aree tematiche individuate sono l’edilizia scolastica, l’edilizia sanitaria, l’edilizia sociale, culturale e di culto, l’impiantistica sportiva, il risanamento ambientale e urbano, viabilità stradale, ferroviaria, infrastrutture. Il settore maggiormente selezionato è quello della viabilità stradale, ferroviaria e delle infrastrutture, al secondo e terzo posto, con un numero di selezioni simili, si collocano il risanamento ambientale ed urbano e l’edilizia sociale e culturale e di culto. Quarta per numero di selezioni l’impiantistica sportiva. Penultima, l’edilizia scolastica; mentre ultima l’edilizia sanitaria.

Per quanto riguarda il numero degli interventi comunicati, la provincia che registra una maggiore richiesta dai comuni è quella di Pescara, seguita da quelle di Chieti, L’Aquila e Teramo. Anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) Graziano Delrio ha scritto a Ministeri, Regioni, Province autonome, Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Unione delle province d’Italia (Upi) e altri enti e istituzioni nazionali e locali per la realizzazione di una mappatura completa delle opere incompiute entro il 30 giugno 2016.

L’attenzione del Ministro Delrio sulle opere incompiute in Abruzzo è attiva già da tempo. La scorsa estate Delrio ha annunciato che sarebbe andato oltre la compilazione di un elenco delle infrastrutture ferme, ma che avrebbe istituito una task force per seguire punto per punto le opere meritevoli di essere completate.

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