Abruzzo Engineering: il ruolo di Carmine Tancredi, il socio di Chiodi

chiodi_gianniIl clima politico regionale, nonostante il periodo di ferie, torna bollente sul caso Abruzzo Engineering e sui rapporti intercorsi tra la società regionale e lo studio Chiodi-Tancredi. “Il Presidente Chiodi – ha dichiarato il capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro – deve venire in Consiglio regionale a riferire sulla situazione di Abruzzo Engineering ed in particolare per chiarire i rapporti tra il suo studio con Carmine Tancredi e la Selex, la società che tramite Finmeccanica controlla quote per 7,50% di Abruzzo Engineering”.


Il Partito Democratico vorrebbe sapere se il socio di studio di Chiodi, Carmine Tancredi,  abbia avuto o meno consulenze in Selex, se sono ancora in corso e soprattutto la loro natura. Claudio Ruffini, invece, ha richiesto a Chiodi a che titolo abbia incaricato Tancredi di “studiare” i bilanci di Abruzzo Engineering. Se Tancredi avesse veramente rapporti di consulenza con Selex-Finmeccanica, la nomina di Chiodi avrebbe creato un bel conflitto di interessi. In pratica “Carmine Tancredi è diventato il controllore del controllato”, hanno dichiarato Ruffini e D’Alessandro.
“Ci sono troppi lati oscuri – ha dichiarato D’Alessandro – in questa vicenda ed il Presidente Chiodi farebbe bene a riferire ai cittadini abruzzesi come stanno le cose chiediamo maggiore trasparenza anche a tutela della stessa Abruzzo Engineering e dei suoi lavoratori. Nessuno disconosce il ruolo e le qualità professionali che ci sono in Abruzzo Engineering ma proprio perché crediamo che l’azienda abbia le gambe per camminare da sola è necessario essere più trasparenti ed indipendenti dalla politica nell’ottenere commesse dal mercato”. Ruffini, in merito alle indagii della magistratura si dichiara “garantista” ma se Chiodi negasse il chiarimento allora sarebba pronto a chiedere “la costituzione di un’apposita commissione d’inchiesta”.

 

 

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