La ricetta del PD per il sistema sanitario abruzzese

Pescara. Ha avuto luogo ieri pomeriggio, nella Sala Enrico Berlinguer, Pescara, la prima Assemblea regionale dei circoli del PD Abruzzo. Convocata dal Segretario Marco Rapino, ha visto la partecipazione di numerosi segretari dei circoli dei vari territori e dell’Assessore Regionale del Pd Silvio Paolucci. L’argomento all’ordine del giorno la sanità e più nello specifico la discussione relativa al documento “Con il PD cambia la sanità abruzzese” sottoscritto dalla segreteria regionale e dall’Esecutivo nella scorsa riunione del 29 luglio.

“Oggi abbiamo compiuto un primo importante passo: tutto il Partito Democratico abruzzese ha condiviso e sottoscritto le linee guida per il “Piano di riqualificazione sanitaria” ed è nostro dovere andare avanti sulla strada delle riforme per assicurare ai cittadini una sanità sana che punti all’eccellenza.” Commenta così il Segretario Rapino il primo documento sulla sanità sottoscritto dalla sua segreteria e condiviso con il resto della dirigenza del PD Abruzzo. “Gli obiettivi principali della politica che vogliamo seguire, in termini di sanità, sono la realizzazione di un’assistenza territoriale quale pilastro della sanità del futuro, la riqualificazione della rete ospedaliera sui fattori della sicurezza, efficienza e qualità e l’implementazione di una nuova architettura istituzionale dove il cittadino è al centro del nuovo sistema”.

“Ringrazio Marco Rapino e la Segreteria del PD per l’ottimo lavoro svolto – ha dichiarato Silvio Paolucci – , poniamo oggi le basi per garantire la sanità di oggi e di domani con al centro il cittadino. E questo avviene con il ruolo fondamentale della comunità politica costituita dai nostri circoli, che sono la nostra forza sul territorio. Il profilo della riforma deliberata dai circoli consente una rivoluzione. Ci lasciamo alle spalle un’offerta ospedaliera frammentata e con poche eccellenze e poniamo le basi per la sanità del futuro, sostenibile e di qualità”.IMG1

Infatti, secondo i Dem abruzzesi, il cittadino dovrà essere il protagonista attivo della rivoluzione del sistema sanitario regionale, partecipe nella valutazione dei risultati e costantemente informato. La stessa dirigenza del Partito Democratico nel rilevare gli elementi di criticità per il futuro ha sottolineato il problema dell’invecchiamento della popolazione, della diminuzione delle risorse disponibili e della diversificazione del fabbisogno di salute. Sulla base di queste valutazioni la ricetta firmata PD per il sistema sanitario regionale sarà composta da:

– un forte investimento sull’Assistenza Domiciliare puntando ad uno spostamento delle cure il più vicino possibile al cittadino;
– una rete ospedaliera che sia in grado di promuovere la concentrazione delle specialità favorendo la qualità, stabilire un rapporto di collaborazione trasparente con la sanità privata e attivare percorsi integrati post ricovero del paziente;
– individuazione di “Aree Territoriali” (AT) con bacino di utenza di 150-200 mila abitanti per garantire una rispondenza del Servizio Sanitario Regionale con le esigenze del paziente;
– accentramento a livello sovra aziendale delle funzioni no core (ciclo attivo/passivo, paghe e stipendi, sistemi informativi, etc.), della definizione di protocolli standardizzati ,degli obiettivi di risultato quali-quantitativi, delle funzioni strategiche;
– coinvolgimento delle Università nella gestione delle risorse umane.

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