Pescara. Continua la campagna promossa dal Pd “Regione inChiodata”, attraverso l’intera squadra dei consiglieri regionali, riuniti nella sala conferenza del palazzo della Regione, per lanciare definitivamente quella che sarà una capillare azione informativa, rivolta alla popolazione abruzzese, sulle carenze del governo Chiodi e sulle proposte di riforma che il PD è pronto a portare in sede di discussione.
Prima dell’intervento del capogruppo Camillo D’Alessandro, a prendere la parola è stato un rappresentante della clinica Villa Pini che ha colto l’occasione per ricordare le 1600 famiglie che tuttora vivono una situazione drammatica, costrette ad attendere una risoluzione definitiva per una situazione che, come specificherà in seguito D’Alessandro, supera per numeri di lavoratori coinvolti perfino la fabbrica Fiat di Termini Imerese. L’appello rivolto ai consiglieri è quello di non accantonare l’attenzione sulla vicenda e fare in modo che le proposte avanzate dal PD trovino al più presto effettività tenendo in considerazione quei lavoratori che “nonostante tutto, continuano a fornire prestazioni per il bene dei pazienti ricoverati”.
Quello del capogruppo D’Alessandro, a seguire, è un resoconto a 360 gradi sulle conseguenze delle azioni del centro destra che hanno interessato l’Abruzzo nell’ultimo anno. A partire dall’economia: “un caso nazionale quello della nostra regione, che a causa del governo Chiodi segna numeri pesanti per disoccupazione e precariato”; proseguendo con i provvedimenti adottati in termini di servizi alla popolazione ricordando i 27 enti commissariati che hanno “letteralmente inchiodato
Presenti in sala l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso e l’onorevole Livia Turco che ha confermato, nel suo breve discorso, il pieno appoggio del PD per quello che ha definito “un lavoro di squadra necessario per portare avanti le proposte del nostro partito sui temi principali che ora interessano la regione Abruzzo”.