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Quirinale, sesta fumata nera. Conte e Salvini lavorano per la Belloni

La seconda convocazione della giornata per il sesto scrutinio è stata un’altra fumata nera.

Dopo la prima votazione, e il fallimento dell’operazione di centrodestra su Maria Elisabetta Alberti Casellati, l’esito del voto è stato un nulla di fatto: 336 i voti per Sergio Mattarella (che potrebbe far pensare all’ipotesi un Mattarella bis), 445 gli astenuti (del centrosinistra), 106 schede bianche, 41 voti a Di Matteo, Casini 9 voti, Marconi 8 voti, Draghi e Cartabia 5 voti, Belloni 4 voti, Amato 3 voti, Casellati 2 voti. Nessuno ha raggiunto il quorum dei 505 voti.

Le operazioni del settimo voto riprenderanno domani, sabato 29 gennaio, sempre col doppio scrutinio, a partire dalle ore 9.

  • COME SI STANNO MUOVENDO LE FORZE POLITICHE IN VISTA DEL VOTO?

I nomi che circolano questa sera sono quelli di Marta Cartabia, Elisabetta Belloni, Mario Draghi, Pier Ferdinando Casini, e Sergio Mattarella.

  1. Salvini ha dichiarato “sto lavorando per un presidente donna”
  2. Forza Italia e Leu hanno fatto sapere che non accoglieranno il nome della Belloni. Silvio Berlusconi ha tolto la delega a Salvini e dal partito fanno sapere che Forza Italia tratterà autonomamente con le altre forze politiche per favorire una rapida e condivisa elezione del Presidente della Repubblica
  3. Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, commenta gli attacchi alle candidate alla presidenza come esempio di “misoginia italiana. Tutti parlano dell’importanza delle donne nei ruoli chiave ma alla prova dei fatti si assiste a un fuoco di sbarramento e a una violenza inaudita”
  4. Renzi, Italia Viva, ha espresso dubbi sulla figura di Elisabetta Belloni al Colle, pur ribadendo stima e l’amicizia per il capo dei servizi segreti italiani
  5. Conte si è mostrato favorevole a convergere su un profilo femminile per il Colle “è sempre stato un nostro auspicio” e Beppe Grillo sul suo profilo Twitter posta “Benvenuta Signora Italia, ti aspettavamo da tempo. #ElisabettaBelloni
  6. Il Pd non si è espresso sul nome della Belloni “per noi rimane fondamentale preservare l’unità della maggioranza di governo. Intanto invitiamo tutti a prendere atto della spinta che da due giorni e in modo trasversale in Parlamento viene a favore della riconferma del Presidente Mattarella” sottolineano fonti del Nazareno

Il nome di Elisabetta Belloni appare come un’altra candidatura bruciata, troppo divisiva e che mette a rischio la tenuta del governo.                                                         Valentina Fratò