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Poker del Pescara alla Virtus Francavilla

Pescara (4-3-3) Plizzari; Crescenzi, Brosco, Mesik, Milani; Rafia, Palmiero, Kraja; Merola, Lescano, Kolaj. In panchina: Sommariva, D’Aniello, Gozzi, Boben, Pellacani, Ingrosso, Catena, Cancellotti, Gyabuaa, Aloi, Mora, Germinario, Delle Monache, Desogus, Vergani, Cuppone. Allenatore: Zdenek Zeman

Virtus Francavilla (3-5-2) Milli; Solcia, Minelli, Caporale;  Pierno, Macca, Risolo, Di Marco, De Marino; Maiorino, Karlsson. In panchina: Romagnoli, Negro, Idda, Yacubiv, Manarelli, Prinelli, Cisco, Carella, Murillo, Ejesi. Allenatore: Antonio Calabro

Reti: 10′ (rig) e 45′ Lescano , 14′ e 44′ Merola, 90′ Murillo

Arbitro: Simone Taricone di Perugia.

Missione: difendere il terzo posto, e il Pescara di Zeman si prepara a farlo ospitando la Virtus Francavilla con la stessa formazione che ha sfiorato l’impresa a Catanzaro.

Dieci minuti di gioco e i biancazzurri vanno in vantaggio su rigore: Solcia entra in ritardo su Merola in area, Lescano trasforma dal dischetto. La rete galvanizza i biancazzurri che al 14′ raddoppiano già: Merola ancora in grande spolvero, riceve da Rafia, si libera di un difensore e calcia rasoterra dal limite battendo Milli con il supporto del palo. La squadra di Zeman viaggia a trazione totalmente offensiva, colleziona occasioni e al 34′ Kolaj colpisce anche il palo dopo una galoppata per vie centrali. Gli ospiti si fanno avanti solo al 38′, quando Maiorino calcia al volo una respinta difensiva ma una deviazione agevola la presa di Plizzari. Troppo poco per contenere uno straripante Merola, che al 44′ cala doppietta personale e tris: Kolaj salta un uomo e sfonda in area dalla sinistra, la mette dentro per Merola che stoppa e calcia in rete. C’è ancora un minuto per l’intervallo e Lescano lo sfrutta per la doppia coppia da poker: Rafia conclude a dalla distanza, Milli respingere corto malamente e Lescano la ribadisce in goal.

Zeman amministra il secondo tempo sperimentando e dando spazio a Palmiero, Delle Monache in attacco e a Sommariva tra i pali, che al 74′ sventa una rovesciata spettacolare di Murillo, che però ci riesce al 90′: cross di Cisco, sponda di Maiorino per Murillo che stoppa di petto e si coordina in rovesciata, infilando stavolta Sommariva. Risultato irrecuperabile, annullata anche una rete a Mora negli ultimi minuti: basta il poker per definire finalmente conclusa la rivoluzione di Zeman.