Non abbiamo avuto un bianco Natale ma, in compenso, avremo un bianco gennaio: gelo siberiano e neve. Le regioni a rischio sono tante.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni non promettono niente di buono. Dopo un Natale e un Capodanno caratterizzati dal sole e temperature decisamente più alte della media, a gennaio arriveranno sia neve che gelo siberiano anche a bassa quota. Le regioni che rischiano l’allerta sono sempre di più.
L’abbiamo fatta franca fino ad ora ma era inevitabile che, prima o dopo, l’inverno bussasse anche alle porte del nostro “stivale”. Abbiamo avuto un Natale e un Capodanno da ricordare grazie al sole e a temperature che in molte città del Centro e del Sud hanno superato i 15 gradi.
Ma ora sua maestà il gelo siberiano ha deciso che è arrivato il momento di fare visita anche dalle nostre parti. Oltre al gelo molte regioni si troveranno imbiancate: visto che non abbiamo avuto un bianco Natale, avremo un bianco gennaio. La neve non si limiterà alle vette più alte della penisola ma arriverà anche in Pianura.
Teniamoci pronti a tirare fuori le catene per le ruote delle nostre automobili perché nei prossimi giorni andare in ufficio o portare i nostri figli a scuola potrebbe essere un po’ più complicato del previsto. Nel prossimo paragrafo vediamo quali saranno le regioni maggiormente a rischio neve e gelo.
Dopo un dicembre decisamente caldo e con temperature sopra la media un po’ in tutta Italia, a gennaio l’arrivo di correnti gelide provocherà abbondanti precipitazioni nevose in diverse regioni.
Fino a giovedì 9 gennaio possiamo stare abbastanza tranquilli: la neve riguarderà solo le Alpi, scenderà solo oltre gli 800 metri di quota. Questa, a ben vedere, è una notizia che dovrebbe rallegrarci: chi vive in città non subirà nessun disagio e la stagione sciistica invernale potrà finalmente avere inizio senza dover ricorrere anche quest’anno alla neve artificiale.
Purtroppo, però, il clima fa presto a cambiare e, a causa di un’ irruzione di aria gelida di origine artica, a partire da venerdì 10 gennaio potrebbero registrarsi abbondanti nevicate non solo in collina ma addirittura in pianura. A rischio, in particolare le regioni di Nord est e il versante Adriatico.
Leggi anche: Incidenti sulla neve: un bambino precipita dalla seggiovia
Dal 10 gennaio in poi prevista neve a bassissima quota, anche in Pianura. A rischio soprattutto il versante che affaccia sull’Adriatico ma non solo quello.
A seconda di come si sposteranno le correnti artiche, però, la neve potrebbe cadere anche in molte altre regioni. Quello che accadrà nelle prossime settimane ancora non si può prevedere con esattezza in quanto tutto dipenderà dal comportamento del vortice polare, la “calotta” che contiene tutte le correnti gelide.
Leggi anche: Cosa fare al posto del cappotto termico per isolare la casa dal freddo: gli interventi che puoi fare adesso
Se il vortice resterà compatto allora potremo tornare a tirare un sospiro di sollievo e le temperature torneranno ad essere più miti. Ma se a causa di correnti di aria calda, il vortice polare inizierà ad indebolirsi allora tornerà a muoversi in direzione Sud e noi potremo avere gelo e neve ancora a lungo.