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Ma gli insegnanti percepiscono lo stipendio in estate? La risposta

C’è una domanda che in tanti si pongono alla quale non tutti sanno rispondere: gli insegnanti ricevono lo stipendio anche in estate?

Quello dell’insegnante è uno dei mestieri più difficili in assoluto e hanno a che vedere non solo con l’istruzione dei futuri adulti della nostra società, ma anche con la loro educazione. Questa professione, a differenza di come appare, viene valorizzata maggiormente all’estero che in Italia.

Gli insegnanti percepiscono lo stipendio anche in estate? La risposta definitiva (Canva) – abruzzo.cityrumors.it

Lo stipendio medio di un insegnante della scuola dell’infanzia va dai circa 24.300 euro di inizio carriera ai circa 35.400 di fine carriera. Nella scuola secondaria di secondo grado invece, parte da 26.100 euro circa e arriva fino a 40.600 circa dopo l’ultimo scatto di anzianità.

Lo stipendio mensile di un professore è di circa 1.750 euro lordi al mese per i neoassunti, fino a circa 2.800 per chi ha più anni di esperienza. Lo stipendio, pur essendo superiore a molti altri mestieri in Italia, è minore rispetto a quanto viene percepito dai colleghi nel resto d’Europa. In uno studio del 2023 di Education Price Index è emerso che l’Italia è al 31esimo posto nella classifica europea degli stipendi per gli insegnanti, nonostante l’ultimo rinnovo contrattuale che ha portato nelle tasche di questi professionisti un aumento medio di 124 euro mensili lordi.

Per intenderci meglio: gli insegnanti in Danimarca guadagnano circa 51mila euro l’anno: il doppio dei colleghi italiani. Ma rispondiamo ora alla domanda iniziale: gli insegnanti guadagno lo stesso in estate, quando l’anno scolastico è terminato e vanno in vacanza?

Gli insegnanti percepiscono lo stipendio anche in estate? La risposta definitiva

La risposta varia a seconda del tipo di contratto che hanno. Maestri e professori di ruolo percepiscono lo stipendio anche a metà giugno, luglio, agosto e metà settembre. Ma la realtà è molto diversa da come appare. Questi professionisti infatti non restano in ferie per tre mesi. Anche se non fanno lezione, hanno a che fare con altre mansioni. Spesso ad esempio, si preparano per l’anno successivo, per non parlare delle adempienze burocratiche, le riunioni e l’aggiornamento continuo.

Insegnante fa lezione con gli studenti in classe (Canva) – abruzzo.cityrumors.it

Molti di loro poi, lavorano fino a luglio quando hanno la maturità e lo stesso vale per i professori delle scuole medie, alle prese con gli esami di fine anno dei loro studenti. Spesso si lavora anche oltre il 15 luglio. Dopodiché ci sono le riunioni preparatorie o finali di inizio settembre, per non parlare dei recuperi dei debiti formativi con annessi corsi ed esami degli studenti.

Per gli insegnanti con contratti precari invece, è tutto diverso. Questi infatti, vengono licenziati a giugno e riassunti – se fortunati – a settembre, quindi non percepiscono lo stipendio in estate e possono richiedere la Naspi.